Noel Gallagher chiama e gli One Direction rispondono. Dopo le pepate dichiarazioni dell’ex frontman degli Oasis, che, stuzzicato dal magazine Esquire, lo scorso novembre aveva definito Harry & co. dei “succhiac***i”, pronosticando per loro un futuro “in rehab prima dei trent’anni”, è arrivata - un po’ in ritardo - anche la replica della band britannica. A parlare, per sé e per gli altri tre membri del complesso più amato dalle ragazzine, è stato Liam Payne, ventidue anni e grinta da vendere: “Quando ho letto quello che aveva detto ho pensato: “Quanto è triste tutto questo?”. Ha insultato noi e i nostri fan", ha affermato a Radio 1’s Superstar Playlist, rivelando pure di aver conosciuto Gallagher, che nella stessa intervista aveva attaccato pesantemente anche Adele, proprio nel giorno delle sue antipatiche esternazioni.
“E’ triste - ha poi aggiunto cercando di smorzare leggermente i toni della polemica - perché sono loro (il riferimento è agli Oasis n.d.r.) che mi hanno avvicinato alla musica. Molti non pensano prima di parlare. Non sai mai chi può essere un tuo fan soprattutto se sei un grande come lo erano gli Oasis. Caro vecchio Noel, che sia benedetto”.
Benedetto o maledetto che sia, insieme al suo storico gruppo, in cui suonava pure il fratello minore, di nome proprio Liam, Gallagher è stato davvero fonte di ispirazione per Payne e gli altri. Nel 2012, infatti, per omaggiare lui e la formazione simbolo del britpop anni Novanta, gli One Direction realizzarono una cover di Wonderwall, una delle hit più note degli Oasis. Che tanto astio sia nato allora? Probabile. Magari il caro vecchio Noel non avrà apprezzato l’interpretazione.