Il trauma di Lennon per l'abbandono della mamma

Il trauma di Lennon per l'abbandono della mamma
di Enrico Gregori
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Domenica 13 Maggio 2018, 10:30 - Ultimo aggiornamento: 15 Maggio, 12:00
Oggi è la festa della mamma. E la musica rock non è stata insensibile alla figura della madre. Spesso le sono stati dedicati brani amorevoli, mentre Mother di John Lennon è nata da un profondo senso di disperazione.
Durante i primi mesi del 1970 Lennon, insieme alla moglie Yoko Ono, si sottopose un ciclo di terapia psicanalitica (primal therapy) con il dottor Arthur Janov, basata sulla rimozione delle difese psichiche del paziente, alla ricerca dei traumi più profondi, associati ad esperienze del passato e riferite (nel caso del musicista) alla perdita e all'abbandono da parte dei suoi genitori e, che alla fine, venne descritta dallo stesso come: «qualcosa molto più importante dei Beatles».




Durante quel periodo, trascorso prima nella sua residenza inglese di Tittenhurst Park, per tre settimane, e poi al Primal institute di Los Angeles, in California, per altri quattro mesi, Lennon scrisse sia il testo che la musica di Mother.
Nonostante il titolo, il testo del brano, fa riferimento al difficile e doloroso rapporto del musicista con entrambi i genitori che si separarono quando John aveva due anni, affidandolo a una zia: il padre (Alfred), che lasciò la famiglia quando John era ancora un bambino, e la madre (Julia), che invece non visse mai con lui e morì investita da un'auto guidata un poliziotto ubriaco fuori servizio, quando Lennon aveva solo 17 anni. Più che un tributo affettuoso, quindi, il brano è un vero e proprio atto d'accusa nei confronti dei genitori. Nel corso della sua carriera, Lennon compose altre due canzoni dedicate alla madre: Julia e My Mummy's Dead.


 
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