Steve Jobs sui francobolli Usa: ci saranno anche Hendrix, Lennon, i Peanuts, Wilt Chamberlain e Harvey Milk

Steve Jobs sui francobolli Usa: ci saranno anche Hendrix, Lennon, i Peanuts, Wilt Chamberlain e Harvey Milk
di Anna Guaita
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Sabato 22 Febbraio 2014, 21:58 - Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio, 11:02
NEW YORK – Il dipartimento delle Poste americano cerca sempre di tenere nascosti i soggetti dei francobolli commemorativi, in modo da creare curiosità e attesa. Ma per i prossimi due anni, il Washington Post gli ha rotto le uova nel paniere: con uno scoop molto apprezzato dai collezionisti di francobolli, il quotidiano della capitale ha rivelato che fra il 2014 e il 2015 vedremo alcune facce inattese sulle affrancature delle nostre lettere: da Steve Jobs, il geniale creatore della Apple, a Jimi Hendrix, il grande chitarrista, da Dora l’esploratrice, eroina di una serie di cartoni animati, a Run DMC, uno dei primi gruppi rap degli anni Ottanta. Un francobollo speciale sarà dedicato a John Lennon, e si tratta di una decisione eccezionale perché molto di rado su un francobollo commemorativo Usa compare qualcuno che non sia nato nel Paese.



Il servizio Postale Usa è un ente parastatale. Pur esistendo dall’epoca della nascita della Nazione, è stato reso semi privato nel 1971. Conserva molti privilegi – ad esempio il monopolio stesso della consegna delle lettere – ma deve autofinanziarsi. Purtroppo il volume degli affari va scemando. Ad esempio furono spedite e consegnate 213 miliardi di lettere nel 2006, l’anno scorso si è scesi a 160, e si calcola che entro il 2020 si scenderà a 130. Dunque, a parte i tagli, gli snellimenti e le economie, l’USPS (United States Postal Service) deve trovare introiti altrove. E i francobolli commemorativi sono un settore fruttuoso. Si cerca sempre di soddisfare interessi e gruppi diversi: appassionati di musica o sport, gruppi etnici o politici, ambientalisti, coltivatori di rose e collezionisti di trenini, giovani e anziani, insomma un po’ di tutto.



Nel 2014 e 2015 sembra che a guidare le scelte sia in buona parte il desiderio di accalappiare i baby-boomers, la generazione nata fra il 1945 e il 1964, pronta a spendere molto per tutto ciò che solletica i ricordi della gioventù. Ecco dunque il francobollo per Wilt Chamberlain, il grandissimo cestista, che non solo piacerà agli amanti del basket, ma a tutti coloro che seguirono la sua eccezionale vita: Chamberlain detiene ancora – dal 2 marzo del 1962 – il record del numero di punti accumulato in una sola partita, ben 100. Molti lo ricordano anche per il suo stile di vita sfrenato: lui stesso si vantò di aver fatto sesso con 20 mila donne (sì, proprio 20.000).



Ecco anche il francobollo dedicato a Rudolph, la renna dal naso rosso, personaggio dei cartoni natalizi lanciato nel 1964 e immensamente popolare, anche grazie a una canzone natalizia che nella stagione delle feste echeggia in tutti i negozi. E uno per i Peanuts, i personaggi del fumetto che Charles Schulz disegnò per 50 anni, dal 1950 al 2000, facendoci amare Charlie Brown, Lucy, Linus. Ce n’è uno anche per Charlton Heston, l’attore che in vecchiaia sollevò non poche polemiche quando divenne il volto militante della National Rifle Association, l’associazione che difende il diritto di possedere armi, ma che nei suoi anni hollywoodiani interpretò film immensamente popolari, come I Dieci Comandamenti (1956), Ben Hur (1959) e Il Pianeta delle Scimmie (1968).



E siccome siamo negli anni di riscatto dei diritti dei gay, un francobollo sarà dedicato anche ad Harvey Milk, un attivista omosessuale di San Francisco, che venne ucciso nel 1977. Un altro andrà a Michael Jackson, la cui vita privata ha fatto molto discutere, ma i cui successi musicali rimangono leggendari. E al suo fianco ci saranno quelli dedicati a Jimi Hendrix e al leggendario gruppo rap che per primo vinse un Grammy, nel lontano 1988, Run DMC.



Infine, a chiudere la serie, l’USPS dedicherà un francobollo speciale a Steve Jobs. E non pochi in quest’omaggio vedranno un’amara ironia: dopotutto Jobs, il creatore della Apple, è l’uomo che ha dato al mondo l’iPod, l’Phone e l’iPad contribuendo all’abbandono della carta a favore della comunicazione digitale.