Highsnob dice addio alla musica, poi ci ripensa: «Non è vero, avevo bisogno di sentire la vostra energia»

Un evento molto traumatico, nel quale avrebbe sfiorato la morte, ha spinto il rapper a mettere in piedi questa messinscena

Highsnob dice addio alla musica, poi ci ripensa: «Non è vero, avevo bisogno di sentire la vostra energia»
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Martedì 17 Ottobre 2023, 16:58

«Il messaggio che ho scritto ieri non è vero, è una finzione». Dopo aver annunciato l'addio alla musica, Highsnob ci ripensa: «La mia musica non verrà ritirata - ha scritto sui social - ma l'amore che ha generato quello che ho scritto no, quello non è finto e anche gli hater più incalliti mi hanno mostrato affetto ieri e di questo non posso che esserne felice».

«Vi chiedo scusa se vi ho fatto preoccupare - ha aggiunto - ma grazie per l’amore enorme che mi avete mandato.

Amici, fan, big, colleghi, sappiate che avevo bisogno di questo, avevo bisogno di sentire la vostra energia, canterei con voi per 10 ore di fila adesso. Pagherò pegno rispondendo ad ognuno di voi che ha speso un secondo del suo tempo per starmi vicino. Con amore».

Highsnob non si ritira dalla musica

Highsnob ha spiegato inoltre cosa lo ha spinto a fingere un ritiro dal mondo della musica. Un evento molto traumatico, nel quale avrebbe sfiorato la morte, che gli ha fatto però percerpire l'affetto della gente: «Poco tempo fa sono svenuto in piena notte. Avevo preso troppi sonniferi e mi è venuta fame. Come al solito e con poca lucidità ho cominciato a mettere sui fornelli delle cose da mangiare. È l'ultima cosa che ricordo perché poi sono svenuto. Mi sono svegliato solo qualche ora dopo nel fumo denso bianco. Andava tutto a fuoco. Non so come sia riuscito a salvarmi. Ma ci sono riuscito. Mi ricordo quel fumo che si poteva tagliare con il coltello. Non me lo levo piu dalla testa. Stavo per "dimenticarmi come si respira"»

«Venivo da un periodo difficile dove non avevo una gran voglia di andare avanti. Sinceramente. Quella notte ero in una fase maniacale. Mi ero anche strappato tutti i vestiti di dosso ,era un periodo nel quale quasi tutte le mie magliette avevano uno strappo nel centro. Perché tendevo a strapparmele di dosso dalla rabbia. 
Allora credo che sia sceso dio a giocare con me quel giorno. A farmi un piccolo scherzo.mi ha voluto far provare la sensazione che stavo cercando. Una sensazione veramente orribile ad essere onesto. In quel momento ho capito che era un messaggio chiaro. Limpido. Che mi stava dicendo di smetterla di scherzare, e di avere così poco rispetto per me stesso». 

«Quella mattina, dopo essermi ripreso dai fumi tossici dati dalle fiamme. Mi sono immaginato cosa avrebbero pensato le persone che mi hanno voluto bene se non ci fossi stato più davvero. Perché ci ero andato vicinissimo un altra volta, molto vicino. Ero immensamente triste. La musica tardava ad uscire e 10 mi vedevo sempre più nel baratro del fallimento. Dentro una coltre nera che sarebbe stata difficile da bucare. In qualche modo quella mattina avrei avuto bisogno di messaggi come quelli che ho ricevuto ieri, messaggi di stima e di affetto».

«Mi dispiace dover creare continuamente una maschera per mostrarvi chi sono realmente. Lo faccio da una vita. Ma ho tanto amore nel cuore. Sono solo un piccolo grano di solitudine, che non ha più voglia di farsi accettare per forza dal resto della classe, ecco cosa sono. 10 vorrei solo non essere dimenticato, vorrei arrivare al miei successi per i quali ho tanto pagato pegno. E non sparire cosi tanto a lungo senza motivo, come se quello che ho fatto fino ad oggi non valesse nulla, perché non è cosi e perché non succederà».  

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