Michael Jackson batte Elvis: è lui la celebrità (defunta) più "ricca" del mondo

Michael Jackson in uno scatto tratto dal sito rbe.it
di Giacomo Perra
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Venerdì 17 Ottobre 2014, 16:18 - Ultimo aggiornamento: 16:40

Morti sì … ma ancora pieni di risorse. Anche (e soprattutto?) economicamente parlando. Se l’eternità artistica, infatti, è uno dei privilegi concessi alle celebrità dello spettacolo e della cultura, altrettanto si può certamente dire dell’immortalità commerciale.

Nello star system nulla, a volte, è più redditizio di un decesso che, anzi, per chi “cavalca” il sentimento di isteria e di lutto popolare, serve a creare l’affare. Poi certo per le grandi icone vale sempre quell’espressione tanto in voga in America, “larger than life”, “più grande della vita”, che certifica che il tempo per le leggende non finisce davvero mai. Lo sa bene di sicuro anche Forbes che si è divertita a stilare la lista delle dieci celebrità scomparse che nel 2013 hanno guadagnato di più al mondo.

Al primo posto della speciale classifica troviamo niente meno che Michael Jackson, deceduto a meno di due mesi dal suo cinquantunesimo compleanno il 25 giugno del 2009.

Per la “felicità” degli eredi, lo scorso anno il re del pop ha prodotto ricchezze pari a 110 milioni di euro. Merito soprattutto di due spettacoli, “Immortal” e “One”, realizzati in suo omaggio dal Cinque du Soleil.

Alle spalle di Jackson, ecco un altro re musicale, quello del rock’n roll, Elvis Presley. Per il cantante deceduto a Memphis nel 1977 il 2013 ha portato in dote, grazie specialmente agli introiti derivati dalle visite alla mitica Graceland, la sua ultima abitazione nonché la seconda residenza più gettonata degli Stati Uniti, 43 milioni di euro. Ultimo gradino del podio per il papà dei “Peanuts” Charles Schulz che, con i suoi fumetti, ha fatto guadagnare 31 milioni di euro.

Dietro il disegnatore, quarta piazza per Elizabeth Taylor che, a dispetto della morte avvenuta nel 2011, con la sua linea di profumi nel 2013 ha creato gran parte dei 20 milioni incassati dai suoi eredi. Quinto posto, invece, per Bob Marley, “fermo” a quota 16 milioni, a cui seguono Marilyn Monroe, - 13 milioni ricavati dallo sfruttamento della sua immagine su borse, magliette e quant’altro -, John Lennon, 9,5, Albert Einstein, 8,5, di cui una buona parte dovuti all’esposizione della sua faccia con la celebre linguaccia su magliette e oggetti, e, pari a quota 7, lo scrittore e fumettista Theodor Geisel, Bruce Lee, Steve McQueen e la modella statunitense Bettie Page. Ultimo, ma non certo per importanza, James Dean il cui bel volto frutta ancora 5,5 milioni. Morì nel settembre del 1955, un’eternità, praticamente la durata del suo mito.