Secondo quanto hanno riportato i media americani, le forze dell’ordine si sarebbero insospettite in seguito ad una telefonata partita alle due della scorsa notte dalla Casa di McLean. L’uomo, 70 anni, è stato così arrestato, anche se gli agenti non hanno rivelato nel dettaglio chi sia stata la vittima della sua violenza. Tuttavia, i sospetti sono immediatamente caduti sulla seconda moglie, che vive con lui, insieme ai loro due figli, Jackie e Wyatt.
Don McLean aveva raggiunto il successo nel 1971 proprio grazie alla canzone “American Pie”, che per altro detiene il record di brano più lungo, circa otto minuti, ad aver mai raggiunto la vetta della top 100 della classifica della musica americana di Billboard. Il brano, il cui manoscitto originale è stato venduto all’asta lo scorso anno per più di un milione di dollari, era ispirato alla morte di Buddy Holly, Ritchie Valens e The Big Hopper, tre stelle del rock decedute in un incidente aereo alla fine degli anni Cinquanta. Nel corso della sua lunga carriera ha collezionato più di 40 dischi d’oro e di platino in giro per il mondo.
Poi il graduale declino. Già nel 2013 l’artista aveva pagato una multa di 400 dollari per eccesso di velocità, sfrecciando con la sua auto vicino ad una scuola. Poche erano le occasioni per esibirsi, anche se pare abbia partecipato ad un festival cittadino lo scorso agosto. Infine, l’arresto per violenza sessuale. Il suo caso verrà discusso in tribunale il prossimo 22 febbraio.
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