Pasqua alla Scala, torna Zubin Mehta con la Sinfonia n. 3 di Schubert e la Sinfonia n. 9 di Bruckner

Il Maestro Zubin Mehta
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Venerdì 2 Aprile 2021, 19:33

Il Maestro Zubin Mehta è tornato alla Scala per il concerto che sarà disponibile in streaming sul sito web e sulle pagine Facebook e YouTube del Teatro per una settimana a partire dalle 20 di domenica 4 aprile. Nello scorso febbraio il Maestro Mehta aveva diretto un concerto sinfonico, ma aveva dovuto interrompere le prove di Salome di Richard Strauss a causa di un’indisposizione ed era stato sostituito dal Direttore Musicale Riccardo Chailly.

E proprio il Maestro Chailly insieme al Sovrintendente Meyer si è unito all’applauso affettuoso dall’Orchestra per il ritorno di Mehta al Piermarini. Il programma del concerto di domenica prevede la Sinfonia n° 3 di Franz Schubert e la Sinfonia n° 9 di Anton Bruckner, una pagina di intensa spiritualità che ben si addice al periodo pasquale. Il Maestro Mehta ricorda, nell’intervista a Liana Püschel che sarà pubblicata nel numero di marzo del Magazine del Teatro: «Ho studiato la Nona di Bruckner con il grande Bruno Walter, quando ero molto giovane e mi trovavo per la prima volta a Los Angeles. Come giovane direttore, Bruno Walter mi accolse a casa sua: io avevo tantissime domande e lui era molto, molto gentile. All’epoca stava incidendo il disco della Nona sinfonia con la Los Angeles Philharmonic e io ero lì. Sono cresciuto con quel disco. La Nona di Bruckner è stata anche la prima sinfonia che ho inciso con i Wiener Philharmoniker, nel 1965. Da allora l’ho eseguita parecchie volte con loro, e poi a New York, a Los Angeles… Sono molto legato a questa sinfonia che per me rappresenta l’addio di Bruckner al mondo: la fine del terzo movimento è veramente l’addio».

Casa Verdi

La cronologia della collaborazione tra Zubin Mehta e la Scala comprende, oltre ai numerosi concerti con i complessi scaligeri, la Los Angeles e la Israel Philharmonic, un vasto repertorio operistico, a cominciare da Salome nel 1974.

Come interprete verdiano, Mehta dirige Il trovatore nel 1978 nell’allestimento di Luchino Visconti, Jérusalem per l’anno verdiano 2001, ospiti i complessi della Wiener Staatsoper con il memorabile spettacolo di Robert Carsen, Aida nell’allestimento di Peter Stein e Falstaff con Ambrogio Maestri e la regia di Damiano Michieletto ambientata a Casa Verdi.

Tannhäuser con la Fura dels Baus

Ricordiamo inoltre un titolo pucciniano, Turandot nel 1976 con l’allestimento di Margherita Wallmann, uno wagneriano, Tannhäuser con la Fura dels Baus, e uno mozartiano, Die Entführung aus dem Serail eseguito nel 2017 per ricordare il ventennale della scomparsa di Giorgio Strehler e il decennale di quella di Luciano Damiani riprendendo lo storico spettacolo che proprio Mehta aveva battezzato al Festival di Salisburgo. Nei mesi scorsi il Maestro è stato tra i protagonisti della ripresa dell’attività del nostro Teatro dopo il lockdown dirigendo quattro recite de La traviata in forma di concerto con Marina Rebeka in settembre e due concerti sinfonici dedicati a Richard Strauss e Gustav Mahler in ottobre. Nel febbraio 2021 ha diretto l’Orchestra scaligera in un concerto in streaming con pagine di Beethoven, Mozart e Schubert.

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