Il Maestro Zubin Mehta è tornato alla Scala per il concerto che sarà disponibile in streaming sul sito web e sulle pagine Facebook e YouTube del Teatro per una settimana a partire dalle 20 di domenica 4 aprile. Nello scorso febbraio il Maestro Mehta aveva diretto un concerto sinfonico, ma aveva dovuto interrompere le prove di Salome di Richard Strauss a causa di un’indisposizione ed era stato sostituito dal Direttore Musicale Riccardo Chailly.
E proprio il Maestro Chailly insieme al Sovrintendente Meyer si è unito all’applauso affettuoso dall’Orchestra per il ritorno di Mehta al Piermarini. Il programma del concerto di domenica prevede la Sinfonia n° 3 di Franz Schubert e la Sinfonia n° 9 di Anton Bruckner, una pagina di intensa spiritualità che ben si addice al periodo pasquale. Il Maestro Mehta ricorda, nell’intervista a Liana Püschel che sarà pubblicata nel numero di marzo del Magazine del Teatro: «Ho studiato la Nona di Bruckner con il grande Bruno Walter, quando ero molto giovane e mi trovavo per la prima volta a Los Angeles. Come giovane direttore, Bruno Walter mi accolse a casa sua: io avevo tantissime domande e lui era molto, molto gentile. All’epoca stava incidendo il disco della Nona sinfonia con la Los Angeles Philharmonic e io ero lì. Sono cresciuto con quel disco. La Nona di Bruckner è stata anche la prima sinfonia che ho inciso con i Wiener Philharmoniker, nel 1965. Da allora l’ho eseguita parecchie volte con loro, e poi a New York, a Los Angeles… Sono molto legato a questa sinfonia che per me rappresenta l’addio di Bruckner al mondo: la fine del terzo movimento è veramente l’addio».
Casa Verdi
La cronologia della collaborazione tra Zubin Mehta e la Scala comprende, oltre ai numerosi concerti con i complessi scaligeri, la Los Angeles e la Israel Philharmonic, un vasto repertorio operistico, a cominciare da Salome nel 1974.
Tannhäuser con la Fura dels Baus
Ricordiamo inoltre un titolo pucciniano, Turandot nel 1976 con l’allestimento di Margherita Wallmann, uno wagneriano, Tannhäuser con la Fura dels Baus, e uno mozartiano, Die Entführung aus dem Serail eseguito nel 2017 per ricordare il ventennale della scomparsa di Giorgio Strehler e il decennale di quella di Luciano Damiani riprendendo lo storico spettacolo che proprio Mehta aveva battezzato al Festival di Salisburgo. Nei mesi scorsi il Maestro è stato tra i protagonisti della ripresa dell’attività del nostro Teatro dopo il lockdown dirigendo quattro recite de La traviata in forma di concerto con Marina Rebeka in settembre e due concerti sinfonici dedicati a Richard Strauss e Gustav Mahler in ottobre. Nel febbraio 2021 ha diretto l’Orchestra scaligera in un concerto in streaming con pagine di Beethoven, Mozart e Schubert.