Vincitrice di tre Grammy award, icona indiscussa della musica internazionale, Angélique Kidjo presenta per la prima volta in Italia il nuovo disco uscito di recente Remain in Light, l'album dei Talking Heads registrato dal gruppo insieme a Brian Eno nel 1980 e contaminato, a partire dall'influenza del musicista nigeriano Fela Kuti, dalla poliritmia africana, dal funk e dalla musica elettronica. Il nuovo lavoro celebra il genio di Brian Eno contaminandolo con il canto euforico di Angélique, testi cantati in lingue del suo paese d'origine e percussioni esplosive.
Per la prima volta in Italia, il concerto della Matthew Herbert's Brexit Big Band chiude a Santa Cecilia la giornata (ore 21). Protagonista il musicista, dj e produttore discografico britannico Matthew Herbert, anche conosciuto anche come Doctor Rockit o Mr. Vertigo. Più di cinquanta artisti, tra musicisti, cantanti, coristi e solisti provenienti dai differenti paesi s'incontrano sul palco e formano un'unica enorme band per celebrare l'unione tra i popoli, tra gli artisti, tra i suoni dell'Europa e del mondo. Una festa d'addio iniziata con l'annuncio dell'uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea, che sta attraversando tutto il vecchio continente coinvolgendo artisti e pubblici diversi per culminare, nel 2019 (l'anno in cui il Regno Unito uscirà ufficialmente dall'Ue), nella registrazione e pubblicazione di un unico album.
Per uno dei maggiori esponenti della computer music contemporanea e uno dei pionieri della musica astratta, il compositore e artista giapponese Ryoji Ikeda, doppio appuntamento già dal pomeriggio: in prima nazionale Music for percussion (sala Petrassi, ore 16): composizione nata in collaborazione con il gruppo di percussionisti Eklekto Ensemble che restituisce in formato analogico i suoni digitali a cui ci ha abituati il genio giapponese; e Datamatics (ver. 2.0, sala Petrassi, ore 18).
Considerato uno dei musicisti più importanti della scena contemporanea grazie alla sua capacità di assorbire le esperienze del Novecento storico, fondendole con la musica africana e con l'Avanguardismo Americano, Franco D'Andrea Octet presenta Intervals I - II sul palco del Teatro Studio Gianni Borgna (ore 17). Si tratta di due episodi del progetto, portato avanti dal compositore e pianista jazz di Merano, incentrato sulla particolare combinazione di intervalli da cui scaturiscono improvvisazioni collettive.
© RIPRODUZIONE RISERVATA