Roma snodo di memorie e percorsi: via al "Festival della Letteratura di Viaggio"

Roma snodo di memorie e percorsi: via al "Festival della Letteratura di Viaggio"
di Carmine Castoro
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Lunedì 22 Settembre 2014, 02:52 - Ultimo aggiornamento: 24 Settembre, 21:17
Roma grande snodo di memorie e percorsi, progetti umanitari e fotografie, echi lontani e scenari globali per quella che si annuncia come una nuova seguitissima (la settima) edizione del Festival della Letteratura di Viaggio, promosso dalla Societ Geografica Italiana, dal 25 al 28 settembre prossimi.

E allora, ha ragione il grande filosofo Michel Onfray quando in uno dei suoi ultimi libri “Filosofia del viaggio” (Ponte alle Grazie) così scrive: “Il turista compara, il viaggiatore separa. Il primo rimane sulla porta di una civiltà, lambisce una cultura e si accontenta di percepirne la schiuma, di coglierne gli epifenomeni da lontano, nella sua qualità di spettatore impegnato e militante nei confronti del proprio radicamento; il secondo cerca di entrare in un mondo sconosciuto, senza compiacenze, come uno spettatore disimpegnato, senza preoccuparsi di ridere o di piangere, di giudicare o di condannare, di assolvere o di lanciare anatemi, ma desideroso di afferrare l’interiorità, di comprendere: come vuole l’etimologia. Il comparatista designa sempre il turista, l’anatomista indica il viaggiatore”.



Il viaggio, dunque, come categoria dello spirito prima che sistema di trasporto e di turismo banalmente inteso. Viaggio come conoscenza disincantata di tracce e confini, di territori e di oggetti storici, mediata da libri e da mappe, ma anche come innocente sguardo dentro di sé, moltiplicazione delle diversità, destabilizzazione delle nostre certezze etniche, culturali, andate e ritorni nella nostra anima come un gioioso pendolo, un inarrestabile scandaglio, anche se le valigie le facciamo solo con la fantasia e con i fantasmi della nostra volontà che non smette di impregnarsi e confondersi col mondo.



Alla luce di queste coordinate affascinanti, il Festival della Letteratura di Viaggio proporrà quattro giorni dedicati al racconto del mondo attraverso diverse forme di narrazione del viaggio, di luoghi e culture: dalla letteratura propriamente detta alla geografia, dalla fotografia al giornalismo, dal cinema al teatro e al disegno.



La categoria centrale è, appunto, il viaggio, inteso come accostamento e attraversamento di mondi, remoti o prossimi, come scoperta e incontro, occasione di conoscenza, disposizione all'ascolto, educazione all’alterità. L'edizione 2014 del Festival si articola in oltre quaranta eventi tra incontri con autori, mostre, premi, laboratori, proiezioni, spettacoli, visite guidate. Si divide in tre momenti: un PreFestival di una settimana, che finisce in queste prossime ore, il 24 settembre, in diverse sedi della città; un corpo principale di eventi, ovvero il Festival vero e proprio, dal 25 al 28 settembre, tra il Museo Preistorico Etnografico Luigi Pigorini, il Museo di Roma Palazzo Braschi e Palazzetto Mattei con i giardini di Villa Celimontana, sede della Società Geografica Italiana, che in quei giorni si trasforma in una sorta di “casa del viaggio”; un Circuito di eventi collaterali fino al 16 novembre.



Il PreFestival – che si avvia alla conclusione - è un insieme sempre più corposo di eventi distribuiti in vari luoghi della città, con particolare attenzione per le periferie, itinerari interculturali nel cuore multietnico della Capitale, visite guidate nelle case-museo degli scrittori e passeggiate radioguidate su tracce letterarie. Fra i laboratori creativi più applauditi, sarà possibile partecipare domenica prossima a quello di scritture, disegni e letture dedicato ai bambini e ispirato alle Mille e una notte, e a un Laboratorio di Storytelling diffuso per blogger e narratori che descrivono il territorio laziale. Si rinnova l’appuntamento con il Premio intitolato a Ryszard Kapuściński per il reportage, che giunge alla terza edizione, in collaborazione con la Famiglia Kapuściński, Feltrinelli Editore e l’Istituto Polacco di Roma, che ha visto nelle scorse edizioni assegnare il riconoscimento ad autori come Paolo Rumiz e Ferdinando Scianna. E ritorna anche il Premio Società Geografica Italiana La Navicella d’Oro, che viene consegnato dalla prima edizione del Festival ad autori che hanno declinato nelle loro opere il tema del viaggio o ad associazioni che si sono distinte per il loro impegno a difesa di luoghi e culture. Quest’anno il premio sarà consegnato allo scrittore Claudio Magris, nell’evento di chiusura del Festival. A questi si aggiungono il premio per il miglior progetto presentato nell’ambito del Laboratorio di Scrittura e Fotografia in Viaggio e quello dedicato ai blogger di viaggio.



Interessante, e da segnalare, il progetto “Voci nel deserto”, una compagnia di attori che si esibirà venerdì 26 e sabato 27, un movimento di circa 150 artisti e professionisti della comunicazione che porta avanti, come impegno civile, la Raccolta differenziata della memoria. L’idea di fondo è il recupero delle voci dei grandi pensatori che hanno saputo leggere, negli eventi della loro epoca, ciò che noi stiamo vivendo solo ora. Oltre 600 “frammenti di memoria” sono già stati catalogati e raccolti in un archivio tematico in progress; assemblandoli e associandoli a suoni e immagini del presente prendono vita performance e spettacoli tematici, rave teatrali, flashmob e attività formative nelle scuole, azioni di teatro civile gratuite per il pubblico, volontarie e anonime per chi le realizza.



Tra le mostre in programma al Festival della Letteratura di Viaggio 2014 si segnalano al Museo di Roma Palazzo Braschi la collettiva fotografica “Destination Hope”, a cura dell’agenzia Parallelozero sui viaggi nel mondo per raccontare il diritto alla salute, e al Museo Nazionale Preistorico Etnografico Luigi Pigorini la mostra “Eritrea. Il Paese Rosso” con il sostegno del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Numerosi come sempre gli appuntamenti e gli incontri con gli autori, viaggiatori e narratori a diverso titolo. Tra gli ospiti si segnalano Claudio Magris, Gianni Berengo Gardin, Simonetta Agnello Hornby, Michele Mari, Walter Siti, David Van Reybrouck, Ettore Mo, Bernardo Valli, Paolo Rumiz, Walter Veltroni, Sandra Petrignani, Paolo Di Paolo, Valerio Massimo Manfredi e molti altri ancora. La scrittrice Dacia Maraini sarà presente con una video-intervista esclusiva, realizzata dal Festival. Per i giorni di durata del Festival, presso il Portico di Palazzetto Mattei, sono allestiti uno Spazio Libri a cura della Libreria L’Argonauta e un Caffè Letterario, a cura de L’Argonauta e realizzato da EthiCatering, in cui sono utilizzati di base prodotti provenienti dalle terre confiscate alle mafie o realizzati nelle carceri italiane.



Anche quest’anno il FestBook, il libro-catalogo del Festival, è prodotto da Exòrma Edizioni. Inserito nel cartellone dell'Estate Romana 2014, il Festival della Letteratura di Viaggio 2014 è realizzato con il sostegno di Roma Capitale in collaborazione con Acea e Siae. (INFO: www.festivaletteraturadiviaggio.it).