Simboli e scarabocchi, i segreti dei disegni infantili presentati a Roma

Simboli e scarabocchi, i segreti dei disegni infantili presentati a Roma
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Lunedì 6 Novembre 2017, 21:55
L'arte dello scarabocchio, ovvero una rivalutazione completa del disegno infantile, nella sua struttura simbolica e formale. C'è questo al centro del nuovo saggio di Antonio Torquato Lo Mele pubblicato dalla Gangemi Editore. Architetto, artista, docente di arti applicate e studioso della comunicazione visiva, Lo Mele nel volume intitolato Il disegno infantile nell'arte e nel pensiero visivo analizza in maniera approfondita la grafica dei bambini dai due agli otto anni indagandone i rapporti con l'arte del XX secolo e il pensiero visivo. Il volume sarà presentato giovedì 9 novembre dalle 17 in via Giulia 142 a Roma, dal giornalista e presidente di Biblioteche di Roma Paolo Fallai e dall'antropologa e docente universitaria Rosa Parisi.
 
Obiettivo del saggio, corredato da disegni di bambini e opere d'arte del secolo scorso, è un'indagine sull'origine della creatività e del pensiero visivo, nonché una riabilitazione di quest'ultimo. «In un'epoca in cui la pratica della parola ha preso il sopravvento e ogni altro linguaggio è stato relegato in un mondo specializzato - come quello degli artisti -, tracce dell'originario pensiero visivo rimangono intatte quasi solo nell'universo dei bambini - scrive Lo Mele -, che riescono a mettere i loro segni al servizio del significato. Volendo ricorrere ad una metafora, oggi viviamo un po' tutti, purtroppo, in una forma di analfabetismo visivo dalle evidenti ricadute sociali e culturali. Siamo orfani della semplice matita...». 
 
L’autore: Antonio Torquato Lo Mele, architetto, artista, è nato e vive a Foggia. E' stato docente di arti applicate. Nella sua carriera artistica ha realizzato numerose opere di arte applicata, opere grafiche e installazioni. Come grafico e studioso della comunicazione visiva  ha pubblicato, per conto della Soprintendenza Archeologica della  Puglia, Giocare con le Stele (Claudio Grenzi Editore), quaderno pilota sulle problematiche didattiche e formative del patrimonio archeologico. Nella pubblicazione Il Diario di Neo, invece, ha proposto per la prima volta in modo compiuto la sua scrittura per immagini. Nel 1995, su invito del Ministero dei Beni Culturali e Ambientali, ha partecipato in qualità di esperto ad un seminario sulla didattica del museo e del territorio. La Meridiana editrice ha pubblicato il suo racconto per immagini Il Piccolo Audace Frrr (testo di Giuliano Parenti), un’ulteriore sperimentazione del linguaggio verbo-visivo. Come architetto e designer ha curato ed allestito, tra le altre cose, la mostra itinerante Elogio dello Spiare (suggestioni e tracce di comunicazione visiva tra le parole e le immagini) per conto della Biblioteca Provinciale di Foggia e del Comune di Lucca. Attualmente lavora sul rapporto tra design-arte-filosofia elaborando modelli di ricerca in legno. L’ultimo saggio, Il disegno infantile nell'arte e nel pensiero visivo, è stato pubblicato nel 2017 da Gangemi Editore.
 
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