Bologna, periferia. Il Bar123 è il centro della vita di Andrea. È di sua proprietà, e i ritmi del bar scandiscono la routine di Andrea, ogni giorno decine di persone entrano ed escono dalla porta d'ingresso portandosi dietro le loro storie. Il Bar123 è la finestra sull'Italia di Andrea, un'Italia in cui non si ritrova, un'Italia i cui nuovi valori sociali lo spingono alla fuga. Dopo un tour di oltre 30 date in giro per l'Italia concluso davanti a 20 mila persone in Piazza del Campo a Siena e dopo aver conquistato il palco dell'Ariston con Una vita in vacanza, certificato doppio disco di platino, Lo Stato Sociale si lancia in una nuova avventura nel mondo dell'editoria; un modo per celebrare un anno di grandi successi ma anche la risposta a un'esigenza artistica che non si esaurisce nella sola produzione musicale.
«Andrea è nato in modo casuale e inaspettato dall'incontro tra Bebo e Luca Genovese.
Siamo sempre stati affascinati dal mondo del fumetto perché è una modalità espressiva che ci appartiene da quando eravamo piccoli, molti di noi hanno iniziato a leggere grazie ai fumetti. Negli anni abbiamo scoperto che il fumetto può dare spazio a grandissime narrazioni: ci sono esempi fulgidi di come sia riuscito a raccontare storie che poi sono entrate con forza nell'immaginario popolare. Quella di Andrea è una storia legata alla ricerca della felicità, è la storia di chi per anni è stato prigioniero dei propri incubi e fallimenti e che solo nel momento in cui perde tutto riesce definitivamente a liberarsi», ha raccontato la band.
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