Il profumo del cinema: da Suspiria a Mediterraneo, viaggio tra le fragranze dei grandi film italiani

Il profumo del cinema: da Suspiria a Mediterraneo, viaggio tra le fragranze dei grandi film italiani
di Marco Lombardi
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Sabato 22 Ottobre 2022, 14:51

Dopo la presentazione avvenuta a maggio in occasione della Milano Beauty week, si chiude oggi, presso la Mole Antonelliana, la prima tappa de Il Profumo del Cinema, la mostra interattiva realizzata dall’Academia del Profumo in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino (l’ingresso è gratuito, e senza obbligo di prenotazione). Visto il successo riscosso nel capoluogo piemontese, non si tratterà di una chiusura permanente: “L’Accademia del Profumo si impegna a far viaggiare la mostra anche nel 2023, in scia ai festival e alle principali iniziative cinematografiche di tutta Italia”, ha dichiarato la sua presidente, Ambra Martone.

L’esposizione, che ha l’obiettivo di far immergere il pubblico nelle atmosfere di sei grandi film italiani attraverso il racconto olfattivo di dodici grandi nasi internazionali, due per titolo, consta di sei postazioni su ciascuna delle quali si possono osservare due scene del film di riferimento, annusando contemporaneamente le essenze create ad hoc. Se l’Accademia del Profumo ha dichiarato di aver seguito un criterio assai ampio (il regista sarebbe paragonabile al naso creatore; la piramide olfattiva servirebbe a raccontare la trama; le note di testa, di cuore e di fondo parlerebbero dei singoli attori sulla scia di un evento svoltosi a marzo presso un hotel à perfum, il Magna Pars di Milano, in cui erano stati raccontati tre celebri personaggi interpretati da Monica Vitti a suon di fragranze), di fatto le essenze nascono più che altro dalle location dei film.

“Guardo film solo per uso ricreativo”, ci ha detto ridendo Luca Maffei, naso di Atelier Fragranze Milano, “sicché quando mi hanno assegnato uno dei capolavori di Sergio Leone, Per qualche dollaro in più, mi sono rallegrato: un po’ perché gli spaghetti western sono il mio genere preferito, un po’ perché le sue ambientazioni erano quelle da cui si potevano estrapolare degli stimoli olfattivi in maniera univoca.

Se la polvere sparo è richiamata dai sentori di spezie bruciate (il pepe nero, la noce moscata e il pepe sichuan), il cuoio e il cavallo sono resi dalle resine di labdano e di benzoino, mentre l’essenza di cedro del Texas, con le sue note polverose, fa pensare alla sabbia del deserto”.

Le essenze di "Una giornata particolare"

Il riferimento all’Odorama che il regista John Waters inventò nel 1981 (i profumi non venivano più emessi in sala, come negli anni ’60, bensì imbevuti su dei cartoncini che lo spettatore doveva grattare e annusare in concomitanza di determinate scene), è evidente anche in un profumo studiato per Mediterraneo: la sua esuberanza di agrumi, fiori ed erbe è strettamente legata agli odori dell’isola greca in cui si svolge il film. Sono più originali, invece, le essenze immaginate per La grande bellezza e per Suspiria, l'horror cui la mostra Dario Argento The Exhibit, presso la stessa Mole Antonelliana, dedica grande spazio: nel primo caso Antoine Maisondieu, della casa essenziera Givaudan, ha giocato sulle ambiguità del film, lavorando su un’essenza che restituisse da un lato l’apparenza fredda e liscia del marmo delle statue di Roma, dall’altro la sua grazia e la sua bollente voluttà; Mariaceleste Lombardo, della Casa essenziera Moellhausen, ha invece raccontato il terrore palpitante della protagonista di Suspiria attraverso una fragranza spigolosa e tagliente fatta di stridenti note verdi, metalliche e pepate.
Cabiria, il kolossal muto sceneggiato da Gabriele D’annunzio, e Una giornata particolare, con interpreti Marcello Mastroianni e Sophia Loren, completano il quadro dei film raccontati attraverso altri cineprofumi, tutti da annusare.
 

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