Venezia, alla Biennale “Rothko in Lampedusa” dell’Unhcr: in mostra il talento artistico dei rifugiati

Venezia, alla Biennale “Rothko in Lampedusa” dell’Unhcr: in mostra il talento artistico dei rifugiati
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Lunedì 29 Aprile 2019, 16:10
Si intitola Rothko in Lampedusa il progetto organizzato dall’Unhcr, l'Agenzia Onu per i rifugiati, curato da Luca Berta e Francesca Giubilei che vedrà in scena il talento artistico dei rifugiati a Venezia durante la 58esima Biennale d’Arte. Tanti gli appuntamenti in programma a Venezia dall’11 maggio al 24 novembre, a partire dalla mostra a Palazzo Querini della Fondazione Ugo e Olga Levi, che mette in dialogo le opere di otto artisti contemporanei – primo fra tutti Ai Weiwei, presente con la riproduzione di un’opera di Rothko realizzata con blocchetti di Lego, poi Adel Abdessemed, Christian Boltanski, Dinh Q. Lê, Nalini Malani, Abu Bakarr Mansaray, Richard Mosse e Artur Żmijewski – che hanno vissuto l’esperienza dell’esilio o affrontato il tema della fuga nella loro ricerca artistica, con quelle di cinque artisti emergenti – Majid Adin, Rasha Deeb, Mohamed Keita, Bnar Sardar Sidiq e Hassan Yare – che vivono in campi o in condizioni di rifugiati.

Prevista anche la residenza artistica di un mese per gli stessi cinque giovani artisti, organizzata in collaborazione con il progetto Waterlines e con il supporto della rete locale di Refugees Welcome Italia; la performance-installazione Dress For Our Time realizzata in collaborazione con il London College of Fashion della University of the Arts di Londra, con la modella Bianca Balti il 9 maggio; la presentazione del documentario Torn con L’Ambasciatore di Buona Volontà Unhcr Alessandro Gassmann in occasione di Art Night Venezia il 22 giugno; il workshop formativo AtWork organizzato dalla Moleskine Foundation per 25 rifugiati e richiedenti asilo; e il talk con Helen Storey, ideatrice del progetto Dress For Our Time, il 22 novembre.
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