Candidato nelle liste del Partito Comunista Italiano prima e in quelle dei Democratici di Sinistra poi, dal 1972 al 1976 è stato deputato, mentre in due legislature, tra il 1976 e il 2001, è stato senatore della Repubblica.
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Masullo si è formato a Napoli, con Cleto Carbonara impegnato con i suoi studi di estetica a ripensare l'attualismo gentiliano, con il materialismo critico. Negli anni CInquanta, attraverso il confronto con le posizioni di Carbonara, Masullo inizia ad elaborare una propria posizione originale. Nella sua formazione si combinano quindi diverse componenti: ieoidealismo, crociano e gentiliano, lo sperimentalismo di Antonio Aliotta, e, appunto, il materialismo critico di Carbonara.
Tra le sue opere, Intuizione e discorso (1955) con cui Masullo riflette sul carattere “difettivo” della coscienza e sul suo rapporto con la conoscenza. Struttura, soggetto, prassi (1962, 1994) documenta il carattere innovativo della sua ricerca filosofica. Negli anni Sessanta e Settanta analizza le «operazioni nascoste» in base alle quali si costituisce l'io; Metafisica. Storia di un'idea è una esplorazione dell'esperienza umana, e del senso del tempo. L'intensa attività di studioso e di docente non ha impedito a Masullo di essere presente nel dibattito politico e nell'azione civile, in particolare tra gli anni '70 e '90.
Numerosi i messaggi di cordoglio. «Napoli e l'Italia - ha dichiarato Enzo Amendola, ministro per gli Affari europei - perdono Aldo Masullo, un intellettuale brillante e coraggioso. Il suo pensiero e le sue opere restano ad indicarci un cammino razionale. Un punto di riferimento politico e culturale che ci ha insegnato che "Nessuno di noi si salva da solo"». Nel suo messaggio di cordoglio, Il sindaco di Napoli Luigde Magistris lo definisce «uno dei più grandi filosofi del secondo Novecento, di altissimo profilo etico, di profondo rigore intellettuale», ricordando «le sue lucide analisi politiche sino ai giorni scorsi. Un faro per tanti, un solidissimo
punto di riferimento della cultura partenopea».
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