Shia LaBeouf, confessione choc: «Sono stato violentato da una donna»

Shia LaBeouf (ilmessaggero.it)
di Giacome Perra
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Sabato 29 Novembre 2014, 17:41 - Ultimo aggiornamento: 30 Novembre, 16:04

Una ragazza, il suo compagno e una performance un po’ particolare conclusasi nel peggiore dei modi. Sono questi gli ingredienti della (brutta) storia capitata recentemente a Shia LaBeouf.

A raccontarla in un’intervista via e-mail concessa a una giornalista del magazine “Dazed” è stato lo stesso attore americano, protagonista lo scorso a febbraio a Los Angeles di #IAMSORRY, il bizzarro show, in cui per cinque giorni ha dovuto restare chiuso in una stanza alla mercé dei visitatori e senza possibilità di reazione, teatro del fattaccio: “Una donna è venuta con il suo ragazzo, che è rimasto fuori dalla porta. Lei mi ha frustato le gambe per dieci minuti, mi ha spogliato e mi ha stuprato. Poi se n'è andata via, con il rossetto tutto sbavato, dal suo fidanzato, che immagino sia rimasto parecchio sconvolto. È successo quando c'erano centinaia di persone, è stato davvero terribile. Non solo per me, anche per lui”, ha spiegato l’interprete americano rispondendo, a precisa domanda, su quale fosse stato il momento più strano dell’evento.

LaBeouf era in compagnia della sua fidanzata, l’attrice Mia Goth, conosciuta sul set di “Nymphomayac”, il film-scandalo di Lars von Trier, che, naturalmente, è rimasta molto impressionata: “Questa cosa ha ferito anche lei, perché immagino che la notizia sia corsa veloce tra la gente in fila.

Quando è entrata, mi ha chiesto spiegazioni, ma io non potevo parlare, quindi siamo rimasti seduti con questo trauma inspiegato, in silenzio. È stato doloroso, la parte più dura dello show. Ci ha fottuto il giorno di San Valentino”.

Nonostante la rabbia e il dolore, per ora comunque l’attore sembra propenso a non denunciare l’accaduto. Un fatto che rende ancora più assurda la vicenda, anche se con LaBeouf nulla è mai scontato. Il ventottenne interprete americano, infatti, non è nuovo a stranezze o bizzarrie: ad esempio, tanto per citarne una, sempre lo scorso febbraio fu capace di sfilare sul red carpet del Festival di Berlino con un sacchetto in testa. Una sciocchezza a paragone di questa brutta faccenda di sesso e violenza.