Nei panni del protagonista c'è il premio Oscar Russell Crowe che guida un cast all-star composto da Amanda Seyfried, Aaron Paul, Diane Kruger, Bruce Greenwood, Jane Fonda e Octavia
Spencer.
«Ricordo cristallino il giorno in cui vidi il Gladiatore al cinema. Ero agli inizi della mia carriera. Sognavo come i ragazzi di Pittsburgh di crescere e imparare sempre di più dalle mie esperienze. Ero pieno di fiducia e tenacia, sapevo di essere solo nella
mia avventura ma mai avrei pensato che un giorno quel gladiatore sarebbe arrivato su un mio set», scrive Muccino su quello che ormai è diventato una sorta di diario online del film sul suo profilo facebook, corredato da foto e riflessioni.
Le riprese sono iniziate a metà marzo nella città di Pittsburgh, dove il regista è al lavoro dall'inizio di febbraio. E proseguiranno ancora fino ai primi dieci giorni di maggio circa. Ma dall'inizio di aprile, con il set ancora aperto, Muccino ha iniziato anche
il montaggio: «Il montaggio - scrive - è sempre il primo momento in cui fai davvero i conti con te stesso. Ho ansia ed euforia che si alternano perché fare film è sempre un' avventura di cui sei in controllo fino all'80 per cento. Il restante venti è nelle mani del fato, dell'alchimia tra gli attori, del ritmo delle scene nel corpo dell'intero racconto, della magia che riesci o non riesci a rubare sul set», spiega.
Il film, in cui l'azione è un continuo rimando tra passato e presente, inizia da un lutto: un incidente d'auto in cui muore la moglie di Russell Crowe. Lui sopravvive con sua figlia, che all'epoca ha 6 anni e che crescendo sarà interpretata da Amanda Seyfried. Nasce un sodalizio forte tra padre e figlia, che affrontano insieme l'elaborazione del lutto, complicata da un forte disagio pisichico del padre.
Tanto che la zia ricca (Diane Kruger) chiede l'affidamento della bambina. Padre e figlia vivranno un rapporto a distanza.
Venticique anni dopo, la figlia è adulta a New York. Ma per le ferite del passato ha difficoltà a legarsi e a diventare adulta. Cerca quel padre che nel frattempo ha lottato per affontare la sua malattia.
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