«Non chiudete la Sala Trevi», appello dell'associazione 100autori al Ministero della Cultura e al Comune di Roma

«Non chiudete la Sala Trevi», appello dell'associazione 100autori al Ministero della Cultura e al Comune di Roma
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Giovedì 24 Gennaio 2019, 21:53
Ministero della Cultura e Comune di Roma trovino una soluzione per il Cinema Trevi di Roma, che chiuderà i battenti il prossimo 28 febbraio. È l'appello dell'associazione 100autori che sottolinea: «La chiusura della Sala Trevi si somma infatti alle oltre 40 già avvenute nella Capitale in meno di otto anni». Gestito dalla Cineteca Nazionale, attivo dal 1949 in vicolo del Puttarello, il Cinema avrebbe dovuto traslocare nella nuova sala della Biblioteca Nazionale, e l'auspicio dei 100autori è che si provveda in fretta a questo trasferimento. «Preoccupa che il più importante archivio cinematografico italiano, con oltre 120 mila copie di pellicole, ed uno dei più importanti d'Europa, non abbia al momento una propria sala cinematografica», spiega l'associazione.

Da tempo, ricordano i 100autori, «era stato annunciato il trasferimento a causa della ristrutturazione dell'intero immobile di Vicolo del Puttarello.
Ed era stato chiarito che anche a lavori finiti, per la Cineteca (che fa parte della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia) era stata già individuata un'altra collocazione, all'interno della Biblioteca Nazionale: uno spazio che di fatto non è stato ancora attrezzato per questa funzione». Da qui l'appello dell'associazione, che chiede al ministro Bonisoli e all'assessorato alla Cultura di Roma «di affrontare questa emergenza».
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