Glamour da favola, Roma impazzisce per Angelina Jolie e Michelle Pfeiffer

Glamour da favola, Roma impazzisce per Angelina Jolie e Michelle Pfeiffer
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Martedì 8 Ottobre 2019, 09:38 - Ultimo aggiornamento: 12:53

«Il film Maleficent - Signora del Male racconta la forza delle donne espressa in tre forme diverse, una per ogni protagonista: la fata Malefica non così cattiva come sembra, la principessa Aurora che è un concentrato di dolcezza, la regina Ingrith preoccupata di proteggere il suo regno. Ma è anche un inno alla diversità, all'inclusione, alla tolleranza: abbiamo un gran bisogno di queste cose, soprattutto oggi che i politici fanno carriera cavalcando l'odio e le divisioni. Ma non vinceranno». E giù applausi per Angelina Jolie, carismatica come un capo di stato sia che parli di profughi all'Onu sia che promuova un film.

L'ELEGANZA
Vista da vicino, è bella da fare male, pallore lunare e corpo magrissimo evidentemente allenato da una vita frenetica sempre divisa tra set, famiglia e cause umanitarie. Camicia ispirata ai petali di un fiore che lascia scoperti i tatuaggi cambogiani, l'attrice, 44 anni, è venuta a Roma con i sei figli (tre adottati, altrettanti concepiti con l'ex marito Brad Pitt) e relative tate per presentare, in coppia con Michelle Pfeiffer, 60, Maleficent - Signora del Male, la nuova favola Disney con la regia di Joachim Ronning. Il film, che ieri ha fatto la pre-apertura di Alice nella città (la sezione parallela a autonoma della Festa di Roma) all'Auditorium Conciliazione, è il sequel di Maleficent, un successo 2014, e sarà nelle sale il 17 ottobre. Nel cast ritroviamo Jolie con le corna, gli occhi verdissimi e le ali nere di Malefica, la celestiale Elle Fanning nei panni di Aurora (questa volta si fidanza) e la new entry Pfeiffer che presta fascino e perfidia alla regina Ingrith in un tripudio di effetti digitali, combattimenti, colpi di scena. E a Roma, tra Angelina e Michelle è una gara di eleganza, consapevolezza, professionalità. «Tutti i personaggi del film sono estremamente complessi», dice Jolie, «la mia Malefica, creatura selvaggia, si salva la vita diventando madre in un modo strano, inaspettato. Un po' com'è successo a me che da giovane non avrei mai immaginato di poter essere tanto brava con i figli, non ci credeva nemmeno mia madre».

L'APPROCCIO
Pfeiffer racconta invece di aver interpretato la regina, la cattiva della storia, «con lo stesso approccio che applico a tutti i personaggi: cerco innanzitutto la loro umanità perché in qualunque essere umano si cela un lato oscuro». Incalza Jolie: «La cattiveria nasce spesso dalla paura». In ogni film Disney, la favola è il pretesto per parlare di temi importanti, capaci di incidere sulle giovani generazioni. Un tema forte di Maleficent - Signora del Male è la famiglia. «Non dipende solo dal sangue», osserva Angelina, «e io mi considero fortunata perché ho costruito un grande e composito nucleo: ciascuno dei miei figli mi ha insegnato tanto». A Michelle viene chiesto invece come riesce a invecchiare con grazia: «Faccio del mio meglio avvertendo la grande pressione che oggi c'è sulle donne perché si mantengano sempre giovani». E quando si parla di inclusione, Angelina s'infervora. «È estremamente importante», spiega l'attrice, «il mondo è pieno di diversità e lo sarà ancora di più per i nostri figli, che vivono già iper-connessi, e per le generazioni che verranno. Mi arrabbio quando la bellezza e il valore della diversità non vengono capiti». Aggiunge Michelle: «Se avessi il potere di fare un sortilegio, vorrei creare un mondo più tollerante. La diversità non è soltanto una forza ma una forma di sopravvivenza e va salvaguardata anche nella natura».
 

 


CRESCITA RESPONSABILE
La salvaguardia dell'ambiente è un tema caro anche a Jolie, che dice: «La mancanza di rispetto nei confronti del nostro pianeta e delle popolazioni indigene nasce dall'avidità dell'uomo. Non sono contro il sistema industriale ma sogno una crescita responsabile». Quanto alle donne, argomento di cruciale attualità, «ognuna di noi esprime la sua forza. È grandissima anche quella di una madre che sceglie di stare a casa per crescere i figli e addormentarli ogni sera con una fiaba».

Gloria Satta
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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