Maker Faire. L'Ad di Terna, Donnarumma: «Dopo il Covid 900 mln di euro di investimenti nel digitale e innovazione tecnologica»

Maker Faire. L'Ad di Terna, Donnarumma: «Dopo il Covid 900 mln di euro di investimenti nel digitale e innovazione tecnologica»
di Paolo Travisi
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Venerdì 11 Dicembre 2020, 14:13

A Maker Faire 2020 è presente anche Terna, partner dell'8° edizione, che è presente alla manifestazione con uno stand virtuale ricco di innovazione. Terna è uno dei principali operatori europei di reti per la trasmissione dell’energia elettrica, con oltre 74mila km di linee ad alta tensione gestite su tutto il territorio italiano. 

Nel contesto della transizione energetica, scandito da obiettivi di decarbonizzazione sempre più sfidanti, Terna esercita da sempre un ruolo centrale, come abilitatore e regista del sistema elettrico nazionale verso un futuro a emissioni zero puntando su innovazione, competenze e tecnologie distintive, a beneficio di tutti gli stakeholder. Terna è sempre in prima linea per rispondere alle sfide della transizione energetica attraverso l’innovazione e la digitalizzazione, elementi fondamentali del piano industriale aziendale 2021-2025, promuovendo l’integrazione tra competenze in un contesto energetico sempre più complesso. Ma anche sviluppando e testando idee innovative sui trend tecnologici più rilevanti per il proprio business. 

Ospite di MF20, Stefano Donnarumma, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna, che ha parlato di quanto siano centrali negli obiettivi di Terna, l'innovazione e la digitalizzazione. "Innovazione e digitalizzazione sono molto importanti e lo saranno sempre di più. Anche le criticità derivanti dall’emergenza covid ci hanno convinto della necessita di implementare sistemi di tecnologia innovativa e soprattutto digitale per affrontare determinate criticità. Nel piano industriale di circa 9 miliardi, presentato qualche giorno fa, circa il 10%, 900 milioni, sono dedicati all’implementazione di sistemi di tecnologia e innovazione. Si tratta soprattutto di sistemi legati proprio alla gestione dei flussi di energia, quindi all’attività del dispacciamento nazionale. Ci sono diversi aspetti da considerare. Ad esempio l’impatto sul climate change (tipo eventi metereologici critici) che può essere mitigato nel tempo con l’adozione di tecnologie previsionali da un lato (sensori, raccolta di dati che consentono con l’analisi di questi dati e con algoritmi di AI, di fare previsioni dettagliate e agire preventivamente su determinati aspetti, che sono anche quelli manutentivi. La manutenzione predittiva e preventiva è la tipologia più efficaci per evitare problemi in determinati momenti. E Poi ci sono sistemi che consentono non solo di diagnosticare ma di intervenire, una sorte di robotica applicata alle reti, per attività da remoto in telecontrollo con intelligenza localizzata. Queste sono le principali attività che svolgiamo. 

A proposito dell'emergenza Covid che ha colpito il paese la scorsa primavera, e che a Marzo ha portato al lockdown, Donnarumma ha sottolineato che "essendo Terna un’azienda che gestisce servizi primari, noi non potevamo staccarci dall’attività operativa. Questo ruolo fondamentale è stato gestito da tutti i lavoratori dipendenti, gli esperti e i tecnici di Terna con grande impegno e abnegazione. Abbiamo messo in sicurezza i nostri dipendenti riducendo al minimo possibile la presenza nei luoghi di lavoro e quindi favorendo lo smart working che è arrivato a percentuali molto importanti, considerando che noi mediamente lavoriamo con il 20% in presenza per quanto riguarda la parte impiegatizia e amministrativa che può lavorare efficacemente da remoto. Pensi che abbiamo strutturato un progetto di new normal che è un progetto che traguarda l’attività post-covid, intendendo proseguire quest’esperienza con un’attività lavorativa che possa avvantaggiare sia l’azienda sia i suoi dipendenti dal punto di vista di qualità della vita. Stiamo imparando da questa esperienza per applicarla al lavoro ordinario". 

La sfida del prossimo futuro, in realtà già presente è coniugare innovazione e sostenibilità. “Si coniugano perfettamente, in determinati momenti si sovrappongono. Noi siamo molto di più di un operatore, siamo il regista della transizione energetica. L’elettrificazione, essendo madre della transizione energetica, è per definizione sostenibile. Anzi, nella tassonomia europea gli investimenti su questa rete vengono considerati al 95% sostenibili. Questo è il trend che si sta seguendo a livello europeo" ha aggiunto l'Ad di Terna, Donnarumma. fra un po’ di anni”. E l'Italia? “Siamo messi bene. I prossimi 10 anni sono cruciali. Perché il PNIEC al 2030 ha in previsione per l’Italia il superamento del 55% di energia prodotta da rinnovabile. Raggiungibile, ma c’è un GAP da colmare, ad esempio 30 GW di fotovoltaico da installare. Nella pianificazione attuale se ne vede la metà. Quindi bisogna accelerare, bisogna favorire. Noi abbiamo un ruolo e lo compiremo".

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