La Polizia Postale a Maker Faire 2018: «Attenzione alla Rete, tra le sue maglie agisce il cyberbullismo»

Il sostituto commissario Roberto Giuli (foto Davide Fracassi/Ag.Toiati)
di Alessandro Di Liegro
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Sabato 13 Ottobre 2018, 14:35 - Ultimo aggiornamento: 16 Ottobre, 10:28
«La Polizia di Stato è presente con uno stand, con gli specialisti di Polizia Postale, per presentare l'attività di commissariato di PsOnline». Il sostituto commissario Roberto Giuli illustra, nell'ambito di Maker Faire Rome, il lavoro di Polizia Postale, a volte nascosto, ma preziosissimo, per la protezione e la prevenzione in Rete: «Siamo nati con l'esigenza di essere vicini ai cittadini anche sul web – prosegue – abbiamo creato un sito utile al cittadino che sta in rete sempre, che permette di avere servizi, tra i quali la possibilità di chiedere informazioni agli esperti della Polizia Postale, di segnalare sui social profili pericolosi e, soprattutto, di essere aggiornati sui fenomeni ed eventi preoccupanti e che potrebbero interessare ognuno di noi che navighiamo in continuazione». Gli ambiti in cui opera la Polizia Postale sono molteplici: «Terrorismo, il ciberterrorismo, truffe online, i fenomeni di ciberbullismo, cyber stalking, utilizzo indebito di carte di credito – afferma Giuli - Questo rende il nostro lavoro anche molto complicato e interessante perché ci obbliga a essere sempre informati sul fenomeno del momento». La natura stessa del web impone alla Polizia Postale di adattarsi a sfide continue, per contrastare le minacce insorgenti in rete: «Il web è fluido, si modifica a ogni istante, il cittadino dev'essere messo nelle condizioni di poterlo affrontare nei modi più idonei – conclude Giuli – È un'attività che svolgiamo non solo sul web ma anche concretamente. Abbiamo in essere una importantissima campagna contro il ciberbullismo che ci vede in prima linea incontrare gli studenti di ogni ordine e grado, i genitori, i professori, che sono insieme a noi quell'argine che ci dovrebbe essere per combattere questo fenomeno tremendo».
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