Non è quello di Roma l'albero di Natale più brutto d'Italia. Nonostante qualche giornale straniero, prima del veloce restyling, l'abbia "stroncato" non c'è la Capitale in vetta alla classifica del peggior tronco addobbato dello Stivale. In pole position nel concorso nazionale "Aleberellum" indetto da Radio2 si è piazzata una cittadina del Friuli Venezia Giulia: Staranzano. In provincia di Gorizia perchè a gareggiare non c'erano le creazioni delle metropoli ma quelli delle piazze provinciali del nostro Paese. A vincere è lui: l'"Albero-non Albero di pallet" che fa bella (o brutta) mostra di sè nella piazza principale del paese friulano. A forma di arco con le palette di carico, pedane o bancali che dir si voglia, l'una sopra l'altra.
Una creazione che nelle intenzioni di chi l'ha pensata doveva essere un'opera d'arte concettuale ovvero "una porta aperta alle speranze del futuro della gente". Intanto un riconoscimento l'ha avuto sbaragliando gli altri 50 concorrenti, i più segnalati in rete, ottenendo ben 820 voti. Richiesti anche dallo stesso sindaco del paese friulano che su Facebook era stato al gioco lanciando appelli perchè si raggiungesse la vittoria. Vittoria decretata dall'annuncio di Pif, presentatore de "I Provinciali" con l'immancabile colonna sonora di “We are the Champion".
E gli altri? Ai primi cinque posti sono arrivati alberi anch'essi definiti «molto, ma molto brutti» da nord a sud. Medaglia d'argento a Cusano (provincia di Benevento) arrivato secondo con una specia di cono fatto a oblò e medaglia di bronzo all'albero transennato come un incidente di percorso a Montecorvino Rovello (Salerno). Quarta posizione a Gardolo (Trento) e quinta alla creazione natalizia illuminata come un segnale all'aeroporto di Punta Raisi (Palermo).
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