La tendenza del momento sui social? Condividere ritratti in stile fantasy (e non solo) generati da un'intelligenza artificiale. Può sembrare complicato, ma non lo è: basta scaricare un'app, inserire una decina di nostre foto, specificare il sesso in cui ci si identifica e il gioco è fatto. O quasi, perché c'è anche un abbonamento da pagare. Ma a quanto pare sono in molti quelli disposti a farlo: l'app Lensa - una delle più popolari della categoria - lo scorso 7 dicembre era la più scaricata al mondo nell'App Store di Apple.
L'app che trasforma i selfie in ritratti fantasy
Dopo una breve elaborazione dei dati, l'intelligenza artificiale restituisce una serie di immagini in cui l'utente appare in versione guerriero, principessa, robot o altri personaggi di fantasia. Basta entrare su Instagram o TikTok per rendersi conto di quante persone non hanno resistito alla tentazione di creare una versione di sé immaginaria. Una vera e propria moda esplosa nelle ultime due settimane: l'app Lensa, infatti, esiste dal 2018, ma è da quando è stata aggiunta la modalità "magic avatar" che è sugli smartphone di tutti.
Quanto costa e come funziona Lensa
Il servizio, come detto, non è gratuito: una settimana di prova costa 3,99 dollari, l'abbonamento annuale 35,99, più spese aggiuntive dai 3 ai 12 dollari per ottenere alcune personalizzazioni. Ma come funziona Lensa? L'app si basa su un modello di machine learning, addestrato su miliardi di combinazioni di immagini prese da internet. Dopo aver caricato le proprie foto, l'app le invia al suo archivio cloud e attiva un modello di apprendimento automatico personalizzato per ogni singolo utente.
You made an AI selfie with Lensa. Here’s why you might regret it. https://t.co/riKUvwkm5b
— The Washington Post (@washingtonpost) December 12, 2022
I pericoli per la privacy
A questo punto è legittimo chiedersi che fine facciano le nostre immagini. Un articolo del Washington Post ha sollevato perplessità sulla privacy degli utenti: Lensa garantisce che le foto non saranno divulgate, ma ammette che verranno utilizzate per migliorare l'app. Del resto è così che funziona il machine learning: l'algoritmo "impara" elaborando quanti più dati possibili, ma molte delle immagini utilizzate potrebbero essere state prese da internet senza il permesso dei legittimi proprietari. Forse, prima di spendere dei soldi per vedere la propria faccia in versione cartoon, sarebbe opportuno porsi qualche domanda.
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