Mammut lanosi e tigri della Tasmania, la Cia vuole riportare in vita specie estinte attraverso il Dna

L'intelligence americana mira a "riportare in vita" anche le trigri della tasmania, estinte definitivamente nel 1936

I Mammut della Cia: come l'intelligence americana vuole riportarli in vita dall'estinzione
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Lunedì 17 Ottobre 2022, 20:12

La Cia vuole riportare indietro dall'estinzione i mammut lanosi, gli enormi pachidermi estinti oltre 3000 anni fa. Non solo, tramite una tecnologia basata sull'editing del DNA, ovvero sostituire con grande precisione piccole parti delle sequenze di genoma così da ricostruirne la catena completa, l'intelligence americana mira a "riportare in vita" le tigri della tasmania, estinte definitivamente nel 1936.

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La Cia vuole perfezionare le tecnologie basate sull'ingegneria genetica

Il sevizio segreto con base a Langley, secondo i media Usa, tramite la società controllata "In-Q-Tel", sta finanziando un'azienda con sede in Texas, la "Colossal Biosciences", in una ricerca che possa condurre alla resurrezione di animali estinti.

L'obiettivo è: «vedere ancora una volta il mammut lanoso tuonare sulla tundra» attraverso l'uso dell'ingegneria genetica, ovvero utilizzando la nuove tecnologie di editing del Dna, la stessa identica tecnica usata per riportare in vita i dinosauri nella celebre saga Jurassic Park.

Colossal Biosciences ha dichiarato interesse anche nel resuscitare la tigre della Tasmania, un marsupiale simile a un lupo che si estinse negli anni trenta, così come il celebre uccello dodo. La Cia, stando ad un post sul blog di "In-Q-Tel", non è tanto interessata ai mammut, quanto alla tecnologia di ingegneria genetica che l'azienda intende sviluppare: «Strategicamente si tratta meno dei mammut e più delle capacità scientifiche per farlo», hanno spiegato. Secondo il post, investire in questo progetto aiuterà il governo degli Stati Uniti a «stabilire gli standard etici, oltre che tecnologici» per la tecnologia dell'ingegneria genetica e mantenere gli Usa un passo avanti rispetto alle nazioni concorrenti che potrebbero essere interessate a leggere, scrivere e modificare il codice genetico.

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