Per la prima volta nella storia dell’umanità abbiamo la foto di un buco nero. A presentarla sono stati i ricercatori del gruppo di ricerca dell’Event Horizon Telescope (EHT), gli autori dello “scatto del millennio”, in una serie di conferenze stampa coordinate in contemporanea in tutto il mondo. I ricercatori hanno svelato così la prima prova visiva diretta mai ottenuta di un buco nero supermassiccio. Questo incredibile risultato è stato descritto in una serie di sei articoli pubblicati in un numero speciale di The Astrophysical Journal Letters.
Scattata la prima foto di un buco nero. «È l'immagine del secolo» Diretta tv
L’immagine rivela il buco nero al centro di Messier 87, un’enorme galassia situata nel vicino ammasso della Vergine. Questo buco nero dista da noi 55 milioni di anni luce e ha una massa pari a 6,5 miliardi e mezzo di volte quella del Sole. Per “paparazzarlo” l’EHT ha collegato otto radiotelescopi dislocati in diverse parti del Pianeta dando vita a un telescopio virtuale di dimensioni pari a quelle della Terra, uno strumento con una sensibilità e una risoluzione senza precedenti. Le implicazioni dei loro risultati sono straordinarie. “Albert Einstein aveva ragione: i buchi neri esistono e sono molto simili a come sono stati descritti nella Teoria della Relatività Generale”, spiega Ciriaco Goddi, Università di Nijmegen e Leiden (Olanda) e membro del gruppo di ricerca dell’Event Horizon Telescope.
Prima foto di un buco nero. «Einstein aveva ragione»

di Valentina Arcovio
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Mercoledì 10 Aprile 2019, 16:59
- Ultimo aggiornamento: 17:47
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