Sciopero dei medici domani 5 dicembre e lunedì 18 dicembre: che cosa si blocca, le prestazioni garantite, le ragioni dell'agitazione

Lunedì 4 Dicembre 2023, 12:04 - Ultimo aggiornamento: 19:54

"Intersindacale" della Sanità contro il Governo

«Fermare le prestazioni sanitarie non urgenti nei servizi ospedalieri e territoriali, bloccare le macellazioni, i mercati di carni e pesci e le movimentazioni animali nella filiera sottoposta ai controlli veterinari, garantire solo i servizi essenziali. Non rimane altro modo per far reagire il Governo e fargli adottare misure che non peggiorino le condizioni già precarie della sanità pubblica italiana». Per l'Intersindacale della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria « dicembre sarà un mese molto 'cald0' e, se non saranno soddisfatte le nostre richieste che interpretano le esigenze dei cittadini, lo sarà ancor più il 2024'.

«Il 18 dicembre - si legge in una nota - dopo molte altre manifestazioni di protesta con ragioni comuni a quelle di questa Intersindacale, come lo sciopero Cgil e Uil del 17 novembre e la manifestazione Cisl del 25, toccherà ancora una volta ai nostri medici, veterinari, farmacisti, psicologi, biologi e dirigenti sanitari, in questa data rappresentati da Aaroi-Emac, Fassid, Fvm incrociare le braccia, bloccando tutte le prestazioni che sono funzionali, quindi indispensabili, per tutte le altre prestazioni ospedaliere e territoriali, comprese quelle della filiera alimentare, in uno sciopero al quale si assoceranno anche i medici della Cisl, dando ulteriore seguito alla mobilitazione, per intensificarne la protesta facendo pressing sul Governo per le istanze comuni sulla legge di Bilancio 2024 e per quelle sui contratti di lavoro del personale sanitario».

Una sequenza di iniziative volte a massimizzare l'attenzione e amplificare le proteste, mai viste così numerose ed oggi più che mai necessarie - proseguono i sindacati - per opporsi ad una Manovra che danneggia il servizio sanitario pubblico, non risponde alle esigenze del personale sanitario, strizza l'occhio al privato e, cosa più grave di tutte, non riduce una lista d'attesa e non tutela la salute dei cittadini. La nostra protesta - avverte l'Intersindacale - non potrà essere fermata da un emendamento retromarcia sulle pensioni, che sarebbe solo un fittizio contentino last minute dopo che il Governo aveva tentato di saccheggiarle.

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