Olindo e Rosa, la nuova pista della strage di Erba legata allo spaccio. Dalla prova del sangue alle confessioni: cosa non torna

Mercoledì 10 Gennaio 2024, 00:01 - Ultimo aggiornamento: 15:06

LA DOPPIA CONFESSIONE

Così come «false», o meglio indotte, sono - secondo Tarfusser - le confessioni degli imputati. «Sono stata io, perché non ce la facevo più a sopportarla», aveva ammesso Rosa, riferendosi ai frequenti litigi con la Raffaella Castagna per i rumori molesti e i pianti del suo bimbo. «Ho sbagliato, lo so. Devo pagare», gli aveva fatto eco Olindo. Il sostituto pg, sulla base di più avanzati dati scientifici, le definisce «dichiarazioni auto accusatorie da considerarsi false confessioni acquiescenti», fatte nella speranza di usufruire di qualche beneficio. Successivamente, i coniugi hanno cambiato versione, professandosi innocenti.

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