Meloni, il 2023 anno di passaggio ma con gli scossoni Giambruno e Mes. Ora le Europee (e l'ipotesi candidatura)

Sabato 30 Dicembre 2023, 11:46 - Ultimo aggiornamento: 17:28
Meloni, il 2023 anno di passaggio ma con gli scossoni Giambruno e Mes. Ora le Europee (e l'ipotesi candidatura)
di Mario Ajello
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Il 2023 di Giorgia Meloni è stato un anno di passaggio. Quello che viene sarà l’anno del consolidamento ma non sarà un anno facile: «Più complicato di quello che finisce», così il capo del governo definisce il 2024. Finora, a parte la conclusione tattica e di tipo sovranista sul Mes, Meloni ha dato di sè un profilo rassicurante e ed europeista, atlantista e ben inserito nel contesto Biden, Macron, Scholz (vedi chiusura del Patto di stabilità). Il problema è che con la fine dell’anno e l’avvicinarsi del voto europeo del prossimo giugno, Salvini ha innescato il turbo e le polemiche, ma «non romperò mai» assicura Matteo, con l’alleato hanno reso più disagevole il cammino di Giorgia. Che è sembrato abbastanza chiaro però. Nessun estremismo, zero forzature e anche il premierato che è l’obiettivo del governo lei lo ha messo in campo ma non sembra - anche per le critiche che vengono da più parti - indisponibile a modificarlo nelle parti in cui la nuova legge zoppica.

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