Le imitazioni dei compagni
Giovanni Stroppa racconta: «Mi volto e vedo Gascoigne che corre in modo strano, con il sedere all'infuori. Lo chiamo: 'Gazza, c'è qualche problema?'. 'No, sto imitando Cravero'. La prima mezz'ora di partita lui si divertiva a giocare prendendo in giro i compagni: una volta si muoveva come Cravero, una volta come Platt».