Ermal Meta, chi è: età, vita privata, le origini albanesi, il rapporto con il padre: l'artista a Sanremo in duetto con Maninni

Venerdì 9 Febbraio 2024, 12:16

Brani scritti per altri

Ancor prima di intraprendere la carriera da solista, Meta si è dedicato alla scrittura di brani per molti interpreti italiani come Emma, Francesco Renga, Patty Pravo, Chiara Galiazzo, Marco Mengoni, Francesca Michielin, Francesco Sarcina, Red Canzian, Giusy Ferreri e Lorenzo Fragola oltre ad aver curato gli arrangiamenti di alcuni brani per i Negrita e per i già citati Renga e Sarcina. Nel 2013 ha scritto il brano “Non so ballare”, portato da Annalisa al Festival di Sanremo. Nello stesso anno, Meta ha composto insieme a Niccolò Agliardi il brano “Non mi interessa” per Patty Pravo, con la quale ha realizzato un duetto. Ha inoltre firmato i brani “Pronto a correre”, “20 sigarette” e “Natale senza regali” per Marco Mengoni. Nel 2014 ha scritto insieme a Gianni Pollex il singolo “Straordinario” di Chiara Galiazzo, presentato da quest'ultima al Festival di Sanremo 2015. Sempre nello stesso periodo torna a collaborare con Marco Mengoni per la stesura dei brani “Invincibile” (scritto insieme a Matteo Buzzanca), “La neve prima che cada” e “Io ti aspetto” (scritti con Dario Faini).

Nel 2015 ha scritto per Lorenzo Fragola due brani: “La nostra vita è oggi” e “Resta dove sei”.In veste di produttore, insieme a Fabrizio Ferraguzzo e Roberto Cardelli, ha contribuito alla realizzazione del secondo album da solista di Francesco Sarcina de Le Vibrazioni, “Femmina”, del quale ha firmato i brani “Un miracolo” (scritto con Antonio Filippelli), “Femmina” (composto insieme a Sarcina), “Ossigeno” e “Benvenuta nel mondo”. Nello stesso anno partecipa alla composizione dei singoli “Occhi profondi” e “Arriverà l'amore” per Emma Marrone. Nel 2019 è stato l'autore di due brani di Alberto Urso: “Il mondo tranne me” e “Resta per sempre”. Altri brani di cui Ermal Meta è autore sono: “Era una vita che ti stavo aspettando” di Francesco Renga, “Un cuore in due” di Francesca Michielin e “Big Boy” di Segio Silvestre.

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