Acca Larentia: storia, significato, la strage, cosa è successo e origine del nome (dalla dea romana)

Lunedì 8 Gennaio 2024, 10:51 - Ultimo aggiornamento: 11:26

Cosa è successo

La strage è avvenuta alle 18:20 del 7 gennaio 1978. Cinque giovani militanti neofascisti escono dalla sede del Movimento Sociale Italiano in via Acca Larenzia. Vogliono pubblicizzare con un volantinaggio un concerto del gruppo di musica alternativa di destra Amici del Vento. Una scarica di proiettili sparati da diverse armi automatiche li colpiscono. A fare fuoco un gruppo formato da cinque o sei persone. Uno dei militanti, Franco Bigonzetti, ventenne iscritto al primo anno della facoltà di medicina e chirurgia, viene ucciso sul colpo. Il meccanico Vincenzo Segneri, ferito a un braccio, rientrò nella sede del partito e, assieme agli altri due militanti rimasti illesi – Maurizio Lupini, responsabile dei comitati di quartiere, e lo studente Giuseppe D'Audino – riuscì a chiudere dietro di sé la porta blindata, sfuggendo in questo modo all'agguato.

Il secondo giovane assassinato

Lo studente diciottenne Francesco Ciavatta, pur ferito, tenta di fuggire lungo la scalinata situata a lato dell'ingresso della sezione. Ma, inseguito dagli aggressori, viene colpito nuovamente alla schiena. Muore in ambulanza durante il trasporto in ospedale.

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