Senza dubbio una buona notizia anche perché, negli ultimi anni, sono cresciute notevolmente le richieste di protesi all’anca, soprattutto in età meno avanzate: In italia si effettuano oltre centodiecimila interventi annui. Queste infatti vengono usate principalmente per curare fratture o gravi problemi di artrosi. Adesso, attraverso questa tecnica, soprattutto nel caso di fratture in pazienti affetti da disturbi neurologici, si riducono le complicanze e il tasso di mortalità. “L’importanza di questo evento – spiega il dottor Orio Calligaris, anche lui presente alla lezione – è facilmente spiegabile: Caton, infatti, è l’ultimo allievo del professor Trillat, il più grande luminare francese in questo campo. Basti pensare che la Francia, negli ultimi 50 anni, ha presentato ben ventritè novità sulla chirurgia ortopedica elettiva. Caton poi è un personaggio davvero unico essendo anche presidente dell’accademia di arte contemporanea di Lione. Ecco perché va ringraziato il prof Iorio per averlo invitato in italia e per aver dato la possibilità agli specializzandi di poter partecipare a un incontro di tale livello”.
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