L'allarme: il10% dei reni trapianti
è da traffico illegale

L'allarme: il10% dei reni trapianti è da traffico illegale
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Lunedì 20 Gennaio 2014, 23:25 - Ultimo aggiornamento: 25 Gennaio, 17:00
ROMA Asia e Sd America. E' qui, affermano gli esperti, che il fenomeno del traffico illegale di organi raggiunge i livelli più preoccupanti. Con un dato complessivo alalrmante, secondo una recente stima dell'Organizzazione mondiale della sanità: almeno il 10% di tutti i trapianti di rene a livello mondiale sarebbe stato frutto di un traffico illegale. Un fenomeno che negli ultimi anni sta, però, anche cambiando volto. Il traffico di organi, infatti, oggi segue anche un'altra via: quelal della rete.
Una nuova carta geografico del traffico d'organi si sta deliamdo dopo il giro di vite da parte delle autorità di apesi tradizionalmente colpiti dal fenomeno, come l'India. La Colombia, ad esempio, come segnalano alcuni esperti, una delle nuove mete per quanto riguarda il “turismo d'organi” e la possibilità di traffico illegale per organi da trapianto, in particolare il rene: è stato infatti segnalato un aumento di annunci su internet di cliniche colombiane per disponibilità di reni da trapiantare.

Le traiettorie del fenomeno, dunque, si sarebebro spostate verso nuovi paesi come, appunto, la Colombia, ma anche il Pakistan e le Filippine. Non ci sono cifre esatte ma un numero significativo di europei, secondo gli esperti, si recherebbe in questi paesi per trapianti illegali.

Oltre alla Colombia, anche in India la compravendita di organi viaggia sempre di più via internet. Secondo dati recenti, sfruttando le comunità virtuali di incontro, molto ppolari in India e tra gli indiani all'estero, migliaia di persone alimentano il traffico di organi. Negli anni scorsi, è stato calcolato che nel social network Orkut fossero almeno 35 le comunità nelle quali cercare e vendere soprattutto un rene.
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