Mariana Arize fu sequestrata il 15 ottobre 1976 da tre uomini, di fronte ad un negozio di biciclette, all'angolo delle strade General Acha e Abramo Tapias, nelle vicinanze di Plaza de Mayo, dove si era recata per ritirare la sua bicicletta appena fatta riparare; la sua scomparsa fu immediatamente denunciata dalla madre ma, al pari di tutte le persone che sarebbero successivamente scomparse, le autorità non fornirono notizie e, a seguito delle insistenze dopo il ritrovamento della bicicletta, alle richieste di notizie fu data l'inquivocabile risposta della sicura morte della giovane.
7 agosto 2000 Arrestato il maggiore argentino Jorge Olivera per la scomparsa di Mariana Erize
di Enrico Gregori
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Giovedì 31 Luglio 2014, 11:24 - Ultimo aggiornamento: 7 Agosto, 00:05
A Roma arrestato, su richiesta della magistratura francese, l’ex maggiore dell’esercito argentino Jorge Olivera, indagato per la scomparsa di una cittadina francese, Mariana Erize, ai tempi della Giunta militare nel 1976. Olivera, diventato avvocato, difendeva i suoi vecchi capi degli anni della dittatura: tra i suoi clienti ci sono l’ex generale Guillermo Suarez Mason e l’ex ammiraglio Emilio Massera, imputati in Italia nel processo per la scomparsa e la morte di 8 italo – argentini.
Mariana Arize fu sequestrata il 15 ottobre 1976 da tre uomini, di fronte ad un negozio di biciclette, all'angolo delle strade General Acha e Abramo Tapias, nelle vicinanze di Plaza de Mayo, dove si era recata per ritirare la sua bicicletta appena fatta riparare; la sua scomparsa fu immediatamente denunciata dalla madre ma, al pari di tutte le persone che sarebbero successivamente scomparse, le autorità non fornirono notizie e, a seguito delle insistenze dopo il ritrovamento della bicicletta, alle richieste di notizie fu data l'inquivocabile risposta della sicura morte della giovane.
Mariana Arize fu sequestrata il 15 ottobre 1976 da tre uomini, di fronte ad un negozio di biciclette, all'angolo delle strade General Acha e Abramo Tapias, nelle vicinanze di Plaza de Mayo, dove si era recata per ritirare la sua bicicletta appena fatta riparare; la sua scomparsa fu immediatamente denunciata dalla madre ma, al pari di tutte le persone che sarebbero successivamente scomparse, le autorità non fornirono notizie e, a seguito delle insistenze dopo il ritrovamento della bicicletta, alle richieste di notizie fu data l'inquivocabile risposta della sicura morte della giovane.