Il frate presiedeva, difatti, l’associazione "Padre Pio con i bambini" che raccoglieva offerte ufficialmente destinate ai minori e, in realtà, intascate da lui e dai complici per un ammontare di 200 mila euro. I fedeli ricevevano un kit, anzi un pacco, con una videocassetta e un libro sul santo, e, in cambio, con la certezza che fossero almeno in parte devoluti in beneficenza, versavano 26 euro, cinquantamila lire. Quei soldi, però, ai bambini poveri non sono mai arrivati, spariti.
Il frate, anche cantante, si era esibito nel festival di Sanremo del 2000 nella sezione Nuove Proposte con la canzone "Che giorno sarà".