Marconi, appena ventenne, cominciò i primi esperimenti lavorando come autodidatta e avendo come aiutante un maggiordomo. Nell'estate del 1894 costruì un segnalatore di temporali costituito da una pila, un coherer (ossia un tubetto con limatura di nickel e argento posta fra due tappi d'argento) e un campanello elettrico, capace di emettere uno squillo in caso di fulmine.
In seguito riuscì, premendo un tasto telegrafico posto su un bancone, a far squillare un campanello posto dall'altro lato della stanza.