A Roma la guerra civile tra i quartieri (ma è un gioco)

A Roma la guerra civile tra i quartieri (ma è un gioco)
di Pietro Piovani
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Lunedì 6 Maggio 2019, 00:00 - Ultimo aggiornamento: 27 Febbraio, 07:34
A Roma è scoppiata una guerra civile che potrebbe finire con la conquista dell’intera città da parte di Fidene. Stiamo parlando di un gioco, che si chiama “Roma GueraBot 2020” e si gioca su Facebook. Non ci azzardiamo a spiegarne il meccanismo, anche perché non lo conoscono nemmeno coloro che vi partecipano. Possiamo solo dire che la Capitale è stata divisa in quartieri e per il resto a fare tutto è un “bot”, cioè una macchina, un software, che ogni tre ore, seguendo regole misteriose, fa scontrare due quartieri fra loro facendone prevvalere uno.

Può lasciare perplessi il successo di un gioco privo di senso e in cui gli umani hanno solo il ruolo degli spettatori, eppure quasi 100mila persone in Italia si sono appassionate al “GuerraBot” nazionale (concluso con la vittoria della provincia di Verbano-Cusio-Ossola, che ha conquistato l’intera Repubblica italiana, divenuta così Repubblica Popolare di Ossola) e adesso migliaia di romani si fanno coinvolgere dal conflitto cittadino, tifando e commentando il bollettino di guerra.

Al momento la situazione è la seguente: a Roma Est è in fase di espansione Casal Bertone («Tutti a festeggiare all’Auchan» esultano i residenti), a Roma Sud sta prevalendo Mezzocammino ma l’Eur si difende bene e ha annesso Spinaceto, Torrino, Tormarancia («Prima che l’Eur inglobi tutti quelli che so de altre zone ma dicono che abitano all’Eur stamo qui fino a Pasqua»). Tra i favoriti per la vittoria finale però c’è sicuramente Fidene. Dalla borgata c’è già chi annuncia: «Roma nostra colonia».

pietro.piovani@ilmessaggero.it
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