Guidare sul Raccordo, il buio in agguato

di Davide Desario
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Martedì 24 Febbraio 2015, 00:09 - Ultimo aggiornamento: 16:58
Cosa succede sul

Grande Raccordo Anulare?

#Roma #albuio




@francesco_web



Il Grande Raccordo Anulare di Roma circonda la Capitale esattamente come le antiche Mura Aureliane. All’ombra del Colosseo c’è un detto: chi sta dentro è romano, chi sta fuori no. E chi sta sul Raccordo? Sta al buio, punto e basta.



Già, perché anche se ormai non sembra più fare notizia, quella che di fatto è l’arteria di scorrimento più importante della città (sessantotto chilometri, metro più, metro meno) ha il sistema di illuminazione seriamente compromesso: secondo un’inchiesta del giornale “Quattro Ruote” circa il 57% del Gra è al buio. E non è un problema da poco.



Stando alle ultime stime, infatti, ogni giorno entrano ed escono dagli svincoli circa 160 mila auto, 24 ore su 24. Calcolatrice alla mano 60 milioni di veicoli l’anno. A costringere milioni di automobilisti a guidare nelle tenebre, e nel pericolo, sarebbero i sempre più frequenti furti di rame che interrompono l’alimentazione dei lampioni. Ma agli automobilisti questo non interessa. Loro pagano tasse, assicurazione, benzina e quindi pretendono (giustamente) il servizio.



Qualcuno se la prende con il Comune di Roma ma sbaglia. La gestione del Raccordo, infatti, è dell’Anas. Certo, il sindaco di Roma Capitale, Ignazio Marino, anche se il problema non riguarda gli amati ciclisti ma i meno amati automobilisti, potrebbe (e dovrebbe) far sentire la sua voce. Perché è un problema di sicurezza. Un grande problema di sicurezza.



davide.desario@ilmessaggero.it