L'autista dell'Atac e i soldi da dare alle ex mogli

di Pietro Piovani
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Mercoledì 11 Dicembre 2013, 23:45 - Ultimo aggiornamento: 12 Dicembre, 10:28
cercate di cambiare le leggi... troppi padri alla caritas o a dormire nelle comunit x colpa degli alimenti troppo alti

Alessandro Gallucci










La storia (raccontata sul Messaggero.it) dell'autista dell’Atac che in via Dandolo ha fatto scendere dall’autobus i passeggeri dopo una lite telefonica con la ex moglie ha innescato un appassionato dibattito. Molti si indignano con il conducente, ma forse ancora di più sono quelli che lo giustificano, mettendosi nei panni di un pover'uomo pressato dalle richieste economiche della consorte. Gli stessi passeggeri dell’autobus del resto sono scesi senza fare troppe storie, e hanno commentato il torto subito – raccontano i testimoni – con molta comprensione: «poveretto, chissà quella quanto gli ha chiesto».

Al di là della vicenda personale dell'autista, di cui sappiamo ben poco e che nessuno ha il diritto di giudicare, queste reazioni così indulgenti rivelano quanto sia diffusa l'idea che nelle separazioni il più penalizzato sia sempre l’uomo. Le ex mogli sono viste come parassiti che se la spassano con i soldi del coniuge, ridotto sul lastrico per pagare gli alimenti. Questa convinzione però non è confermata dai dati. In Italia 4 separazioni su 5 si concludono senza assegno di mantenimento al coniuge. Le donne separate o divorziate che si presentano alla Caritas per chiedere aiuto sono il doppio degli uomini. Anche l'Istat rileva che le separate povere sono il doppio dei separati, e segnala come categoria ad alto rischio sociale quella delle donne sole con figli a carico: il 10% vive sotto la soglia di povertà, il 15% se i figli sono minorenni.

In tempi di crisi rompere un matrimonio è un lusso che a volte si trasforma in tragedia. È così per i mariti, ma ancora di più per le mogli.



pietro.piovani@ilmessaggero.it