Il valzer è continuato con il veneto Massimo Colomban, grande amico di Gianroberto Casaleggio e l'eurodeputato ex M5S David Borrelli, chiamato per riassestare le partecipate. Quando anche Colomban se ne tornò in Veneto si disse che comunque l'assessorato era a tempo determinato. Al suo posto subentrò il collaboratore dell'imprenditore: Alessandro Gennaro.
Last but not lest è entrato in giunta Antonio De Santis con le deleghe al Personale e all'Anagrafe tolte a Flavia Marzano.
L'opposizione attacca. «Ormai è diventata una regola fissa cambiare assessori e dirigenti nominati dai pentastellati, segno evidente dell'incapacità e della confusione che regna sovrana in Campidoglio ed a farne le spese purtroppo sono i romani, sempre più sommersi dai rifiuti e dalle chiacchiere ed inconsistenza di questi dilettanti allo sbaraglio, che tra l'altro sono in guerra fra di loro. Quale altra catastrofe ci dobbiamo aspettare prima che la giunta Raggi prenda atto che è giunto il momento di fare le valigie, e di corsa? Fratelli d'Italia è pronta a guidare una nuova fase», dicono in una nota gli esponenti di Fratelli d'Italia, Francesco Figliomeni vice presidente dell'Assemblea Capitolina, e Marco Visconti delegato romano all'ambiente.
«Montanari lascia il suo incarico diventato troppo scomodo persino per uno dei peggiori assessori della Giunta Raggi che perde, nel suo andare incerto, un altro pezzo in un settore tanto fondamentale quanto mal gestito come quello della tutela dell'ambiente del Comune di Roma». È quanto afferma invece Davide Bordoni capogruppo di Forza Italia in Campidoglio e vicepresidente della Commissione Ambiente Capitolina.
© RIPRODUZIONE RISERVATA