Vaccino Lazio, via a prenotazioni over 70 e soggetti “fragili”: ecco le categorie e il calendario

Vaccino Lazio, via a prenotazioni over 70 e soggetti "fragili": ecco il calendario
di Mario Landi
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Domenica 28 Febbraio 2021, 12:49 - Ultimo aggiornamento: 11 Marzo, 17:18

Al via nella prossima settimana nel Lazio le prenotazioni del vaccino anti-Covid riservate alla fascia degli over 70. Intanto - ha reso noto l'Unità di crisi regionale - prosegue la presa in carico dei vulnerabili. «Da giovedì 4 marzo partiranno le prenotazioni per i soggetti estremamente vulnerabili (individuati dal piano strategico del Ministero della Salute) che ancora non sono stati programmati dalle strutture dove sono in carico. La prenotazione potrà essere effettuata sul portale della Regione Lazio 'prenota vaccino covid'. Per la prenotazione sarà necessario il codice esenzione per patologia e la tessera sanitaria». Lo comunica l'Unità di Crisi Covid-19 della Regione Lazio.

Le aree di patologia individuate dal piano strategico del Ministero della Salute per i soggetti estremamente vulnerabili sono: malattie respiratorie, malattie cardiocircolatorie, condizioni neurologiche e disabilità (fisica, sensoriale, intellettiva, psichica), diabete/altre endocrinopatie severe, fibrosi cistica, Hiv, insufficienza renale/patologia renale, ipertensione arteriosa, malattie autoimmuni/immunodeficienze primitive, malattia epatica, malattie cerebrovascolari, patologia oncologica e emoglobinopatie, sindrome di down, trapianto di organo solido e di cellule staminali emopoietiche, grave obesità.

IL PIANO STRATEGICO DEL MINISTERO


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Il calendario

«Prosegue intanto la prenotazione dei vaccini per classi di età e da venerdì 5 marzo sarà il turno delle classi d'età 79 e 78 anni (nati nel 1942 e 1943) anche coloro che compiono gli anni nell'anno solare - aggiunge l'Unità di crisi regionale - .

Per la prenotazione sarà necessaria la sola tessera sanitaria. Da lunedì 8 marzo sarà possibile, oltre che dal proprio medico di medicina generale, prenotare anche per le classi d'età 65 anni e 64 anni (nati 1956 e 1957). Per la prenotazione sarà necessaria la sola tessera sanitaria. Stante le dosi attualmente disponibili le prenotazioni potranno essere programmate anche dopo i 30 giorni». 

 

Si comincia anche con gli over 65

(di Francesco Pacifico) Dall’8 marzo anche chi ha meno di 65 anni potrà prenotare il vaccino dal sito Salute Lazio. Senza aspettare di essere chiamato dal proprio dottore, ma seguendo la stessa modalità decisa per 80enni e insegnanti. In questo modo la Regione corre ai ripari per accelerare la campagna vaccinale dai medici di base (con AstraZeneca) per chi è nato nel 1956 o ha meno di 65 anni. E che partirà da oggi a scartamento ridotto, scontando un numero di operatori inferiori al previsto e un sistema di prenotazione macchinoso. Per quanto il Lazio sia la prima regione italiana a “immunizzare” questa fascia d’età, saranno poco più di una cinquantina i sanitari - su 2.900 aderenti alla campagna - che potranno iniziare già da questa mattina a iniettare le dosi e che, soprattutto, sono riusciti a ottenere le fiale. Anche perché il portale della Regione destinato ai medici per segnalare i nominativi dei pazienti e per farsi inviare le dosi necessarie, di fatto, è operativo solo da sabato.

Vaccini, il piano di D'Amato

L’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, conta molto sull’apporto dei medici di base: ripetendo i ritmi già registrati nelle vaccinazioni antinfluenzali, si attende a regime 400mila inoculazioni al mese. Anche perché con poche fiale a disposizione - la scorsa settimana AstraZeneca ha ridotto le quantità di 40mila unità e in quella in corso ne taglierà altre 30mila - non si può perdere tempo. Il Lazio registra ancora 1.341 positivi al giorno (497 a Roma), 12 vittime e un rapporto tra tamponi effettuati e infettati al 4 per cento. Sulle vaccinazioni agli under65, poi, si sono avute forti polemiche tra Regione e medici di famiglia: la prima lamenta una lenta adesione - D’Amato ha anche minacciato di licenziare i «disertori» - gli altri protestano per le poche dosi a disposizione. Per superare le criticità, il Lazio ha deciso di estendere le prenotazioni anche per i 65enni, che finora venivano convocati per la somministrazione dal medico: dall’8 marzo basterà collegarsi con il sito di Salute Lazio, indicare codice fiscale e indirizzo e sarà un algoritmo a prenotare in base all’età e a trovare il medico di base o il centro vaccinale più vicino. I dottori, da un lato, non potranno rifiutarsi, ma dall’altro saranno liberati da tutti gli aggravi burocratici per avere le fiale.

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