Temptation Island, fermato lo stalker della "single" Sonia: è il figlio del titolare di un ristorante romano

Temptation Island, fermato lo stalker della "single" Sonia: è il figlio del titolare di un ristorante romano
di Giuseppe Scarpa
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Domenica 18 Agosto 2019, 10:28 - Ultimo aggiornamento: 13:01

LA STORIA
Per un mese ha subito le attenzioni ossessive di un uomo. Sonia Onelli, ballerina, tra le protagoniste di Temptation Island nella veste della single tentatrice nel reality di Canale 5, è stata vittima di un uomo, figlio del titolare di un noto ristorante di Roma. Una vicenda delicata, che è degenerata rapidamente, nel giro di un paio di settimane. Un'escalation che ha spinto la procura a imporre il divieto di avvicinamento del giovane di 26 anni alla ragazza e ad iscriverlo nel registro degli indagati per il reato di stalking.

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LA RICOSTRUZIONE
E pensare che il primo incontro era iniziato sotto i migliori auspici: una cena in compagnia di altri amici a Terracina. È qui che si conoscono i due, è il sei luglio. Decidono di vedersi una prima volta, sempre in comitiva. Poi escono da soli. Si conoscono meglio, e infine la Onelli, 29 anni, decide di interrompere la frequentazione. La reazione del ragazzo è però pessima. A partire dal 22 luglio la vita della ballerina precipita in un incubo. Il 26enne si trasforma. Il primo campanello d'allarme, per la vittima, suona quando riceve degli sms volgari. Lei spaventata blocca il numero di telefono. Il ragazzo per tutta risposta la bombarda con messaggi via mail e social network. «Rispondi o faccio danno, sei una m.... Sonia, o mi rispondi o vengo sotto casa tua». E ancora: «La galera me la faccio con la sigaretta». Insomma come a voler intendere «di non aver paura di niente». Mentre la vittima è sempre più in apprensione. La storia, però, sembra interrompersi così. Invece passano un paio di giorni e il 26enne crea un profilo su Instagram e inserisce due foto, una in cui lui è sotto casa della Onelli, l'altra fuori dalla palestra in cui la ragazza lavora.

La 29enne è nel panico, terrorizzata. Anche perché nel frattempo il ragazzo compra una scheda telefonica e inizia nuovamente a chiamarla al cellulare. A questo punto, alla Onelli, non resta altra strada che denunciarlo alla polizia (sarà poi la squadra mobile ad occuparsi del caso). Intanto, però, il 26enne mette a segno l'ultimo «colpo». Il 26 luglio si presenta fuori dall'abitazione della ballerina. Citofona senza sosta, la ragazza si barrica in casa. Alla fine esausta risponde: «Adesso chiamo la polizia». Lui, a questo punto fugge via, la ragazza terrorizzata scoppia in lacrime. Pochi giorni fa la squadra mobile gli notifica l'atto: divieto di avvicinamento. Qualora lo dovesse violare scatterebbe immediatamente un aggravamento della misura cautelare. Il gip, che ha imposto al giovane l'obbligo di non recarsi nei luoghi frequentati dalla vittima, ha motivato in questo modo la sue decisione: «La sequenza di atti persecutori posti in essere dall'indagato ai danni di una donna che frequentava, la persistenza nel proposito criminoso che ha dimostrato e che non si limitava a bestemmiare o minacciare», ma che è culminata con il tentativo di incontrarla, «si era presentato sotto casa della parte offesa, e la voleva costringere a parlare con lui e l'uso di continue pressioni, rendono sussistente il rischio di una reiterazione del reato».

 

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