Roma, Municipio X già in crisi: si dimette l'assessore, oggi si vota la fiducia

A Ostia si dimette il responsabile dei Lavori Pubblici a 20 giorni dal voto. A Tor Bella Monaca si insedia l’unica giunta di centrodestra

Roma, Municipio X già in crisi: si dimette l'assessore, oggi si vota la fiducia
di Mirko Polisano
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Lunedì 8 Novembre 2021, 00:06

Dimissioni, ventilate - quelle del presidente Mario Falconi che minaccia di mandare all’aria il banco - e presentate, quelle di Eugenio Bellomo, l’ex infermiere dell’ospedale Grassi nominato assessore ai Lavori Pubblici che 48 ore dopo aver firmato l’incarico, lascia. Non si placa la tensione per la situazione politica nel X Municipio che ora preoccupa anche il Campidoglio. Due consiglieri dem - i più votati - si sono incatenati all’ingresso della sede del Palazzo del Governatorato per manifestare il proprio dissenso alla giunta nominata dal neo eletto presidente: «Non vogliamo un Tassone bis», hanno detto subito i due giovani dem “dissidenti” Margherita Welyam e Raffaele Biondo. Il riferimento è ad Andrea Tassone, ex minisindaco lidense che fu arrestato e poi condannato nel 2018 per corruzione nell’ambito dell’inchiesta «Mondo di mezzo».

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ORE CONCITATE
Tre nomi su sei assessori, hanno ricoperto un ruolo nell’amministrazione del presidente condannato, situazione che poi ha portato al commissariamento del X.

Si tratta di Giuseppe Sesa, all’epoca dei fatti capogruppo di maggioranza a cui Falconi ha dato il Bilancio, Antonio Caliendo ex assessore ai Lavori pubblici e oggi delegato al turismo e al commercio ed Eugenio Bellomo, che ha però rimesso l’incarico. Sono ore concitate per l’amministrazione che nascerà proprio questa mattina in piazza Capelvenere ad Acilia, dove si terrà il Consiglio d’insediamento. Con l’uscita di scena di Bellomo, Falconi crede di ricompattare la frangia di Sinistra italiana. «Non è così - precisa Marco Possanzini - per noi resta il problema politico». Trovano spazio i Verdi in modo da recuperare Facchinelli, altro consigliere e rappresentante di un partito della coalizione che però è rimasto a bocca asciutta nella spartizione delle poltrone. A questo punto, gli unici malumori sarebbero quelli dei due consiglieri dissidenti che continueranno nella loro forma di protesta: «La situazione è grave», si limitano a commentare i giovani dem che ieri hanno indetto un’assemblea pubblica dopo essere stati a colloquio con il segretario nazionale del partito, Enrico Letta. Caliendo, la cui moglie sarebbe peraltro stata recentemente coinvolta nella storia di “Concorsopoli” ad Allumiere, e Sesa restano al loro posto. Per il momento.

LA PRESENTAZIONE
Oggi è la volta del battesimo dell’unica giunta municipale di centrodestra nella Capitale: quella del VI (Torri), guidata da Nicola Franco. Il vicepresidente del Municipio di Tor Bella Monaca e dell’estrema periferia orientale «sarà un giovane ragazzo di soli 24 anni: Andrea La Fortuna, appartenente all’Arma dei carabinieri», sottolinea l’esponente di Fratelli d’Italia. Gli altri nomi, annuncia Franco, sono: «Romano Amato, commercialista e revisore dei conti, molto impegnato nel sociale; Rita Pomponio, scrittrice, giornalista e profonda conoscitrice della storia del nostro territorio; Flavia Cerquoni, legale e consulente giuridico societario, specializzata in auditing e amministrazione municipale, attiva nel mondo della scuola e dell’associazionismo; Rosario Onorati, impiegato bancario con una lunga e solida esperienza amministrativa; Chiara Del Guerra, consulente finanziaria e del settore produttivo con un forte radicamento sul territorio».

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