Fiumicino, le strisce pedonali “arcobaleno” fanno litigare i vigili e il Comune da quattro mesi

Le strisce pedonali della discordia
di Umberto Serenelli
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Sabato 6 Novembre 2021, 13:03

Tornano alla ribalta le “imbrattate” strisce pedonali di colore arcobaleno davanti all’ingresso della sede comunale di Fiumicino dove il sindaco è Esterino Montino. Alimenta la polemica l’associazione Energie per Fiumicino e soprattutto il capogruppo di Crescere Insieme che punta il dito sull’amministrazione rea di avere un atteggiamento “arrogante” per non avere provveduto, dopo circa 4 mesi, a far tinteggiare di bianco il passaggio pedonale dopo la multa elevata al vice-sindaco.

La vicenda

La vicenda risale allo scorso maggio e, in occasione della giornata contro l’omolesbobitransfobia, il comune decide di far tingere l’attraversamento con i colori “rainbow” (arcobaleno, in inglese). L’iniziativa del governo di centro-sinistra scatenò la rabbia dell’opposizione che contestò tale comportamento in quanto violava il Codice della strada. A questo punto scese in campo il comando della Polizia locale che, il 30 giugno scorso, intervenne elevando un verbale al vice-sindaco per “imbrattamento della segnaletica stradale”, sanzione amministrativa di 42 euro regolarmente pagata. Il comandante dei vigili, in una comunicazione al Segretario generale, precisava di aver “segnalato all’Area comunale competente la necessità del ripristino dello stato dei luoghi a garanzia della sicurezza stradale”. 

«Sono trascorsi 4 mesi e l’amministrazione prosegue nel suo atteggiamento senza rispettare le regole e scimmiottando l’operato del comando dei vigili - commenta Roberto Severini di Crescere insieme -.

Il nostro non è un problema di ideologia ma di mancato rispetto del codice stradale. Torniamo quindi a chiedere il ripristino del passaggio come da Codice della strada». Fa eco alla protesta Energie per Fiumicino. «Nonostante le polemiche di questi ultimi giorni non riusciamo a capire i motivi che ostacolano il ripristino così come ordinato dal comandante», precisa anche Orazio Azzolini. Il compito di restituire il zebrato originario alle strisce è stato affidato, a suo tempo, all’assessorato ai Lavori pubblici che non è però ancora intervenuto. «Sono solo sterili polemiche – si difende l’assessore Angelo Caroccia – se c’è un ritardo è legato al fatto che abbiamo voluto evitare di fare due volte lo stesso lavoro. Nel tratto antistante la sede è infatti in corso l’appalto per realizzare una zona pedonale con tanto di modifica alla viabilità stradale. Questo progetto darà senz’altro un nuovo look alla zona e ritengo anche oggetto di apprezzamento di coloro che si recheranno all’interno del comune. Ciò comporterà quindi l’eliminazione delle strisce incriminate».

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