Roma: chiama il 118 dicendo di volersi uccidere, denunciato per procurato allarme

Era in ottime condizioni di salute
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Venerdì 27 Marzo 2020, 13:05
Coronavirus, una denuncia per procurato allarme a Torre Angela. Come se non ci fosse già un allarme costante e pervasivo. Telefona al 118 dicendo: “mi taglio le vene”. 36enne romano denunciato dalla Polizia di Stato per procurato allarme. Ha telefonato al 118 dicendo di volersi tagliare le vene.

Sul posto, nel quartiere di Torre Angela, sono immediatamente arrivati gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Casilino Nuovo, diretto da Michele Peloso unitamente a quelli del Reparto Volanti, diretto da Giuseppe Sangiovanni. Oltre a loro, però, sono intervenuti anche i sanitari a bordo di autoambulanza e i Vigili del Fuoco per poter accedere all’interno dell’appartamento. Dopo qualche minuto, l’uomo ha aperto la porta e i poliziotti hanno riscontrato che il 36enne romano, con vari precedenti di polizia, era in perfette condizioni di salute.

I successivi accertamenti hanno permesso di riscontrare che già in altre occasioni quest’ultimo aveva segnalato falsamente situazioni poi rivelatesi inesistenti. Denunciato, dovrà rispondere del reato di procurato allarme.
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