Dice Cacciatore: «In consiglio regionale noi delle province siamo più numerosi, a destra come a sinistra. Voglio vedere in quanti confermeranno questo regalo a Roma». Ieri contro il via libera alla discarica, che sarà pagata con una parte dei cento milioni di euro previsto da Roma Capitale (l’impianto non sarà realizzato da Ama), è scesa in campo anche un’altra bandiera del Movimento 5 Stelle, l’ex assessore ai Rifiuti, Pinuccia Montanari, che su Facebook ha scritto: «Prevale la strategia dell’assessore al Bilancio, Gianni Lemmetti, che era favorevole alle discariche. La Raggi tradisce la visione iniziale di Grillo, addirittura l’ad di Ama vuole gli inceneritori. Hanno reso moribonda Ama».
Tra chi ha messo “mi piace” a questo post c’è anche Simona Ficcardi, che è una consigliere comunale del Movimento 5 Stelle della maggioranza che sostiene Virginia Raggi. In questo scenario sempre più confuso, mentre a Tragliatella i cittadini protestavano contro la scelta sulla discarica all’orizzonte, la sindaca ieri mattina ha pensato bene di andare alla Falcognana, una delle altre aree in ballo, per prendersi qualche applauso e giocare con le parole. Ha detto (al suo fianco Renato Brunetta, cittadino di quella zona): «Nessuna discarica temporanea a Falcognana e nel territorio di Roma Capitale». Evviva. Eh sì, a Roma non ci sarà la discarica provvisoria. Ci sarà quella definitiva (sempre che la sindaca rispetti il patto siglato con la Regione venerdì pomeriggio).
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