Il 54enne Capitano di Vascello Antonio D’Amore è sposato e ha due figli. È nato a Taranto e si è laureato in Giurisprudenza all’Università di Bari. Entrato in Accademia navale è stato imbarcato sulle navi Garibaldi e Vittorio Veneto. Nel porto di Napoli, da cui proviene, era capo reparto operazioni della Guardia costiera. Il neo-comandante della struttura militare di viale Traiano, al termine della cerimonia sul passaggio di consegne, è stato chiaro circa il suo impegno sulla riva del Tirreno che sarà all’insegna della «continuità».
«C’è un cambio di comando ma non di strategie – precisa D’Amore –. Il territorio è sensibile e ha bisogno di azioni sinergiche di tutte le istituzioni. Guardia costiera deve tenere alti i livelli di controllo e continuare a agire sempre con la stessa determinazione». Dopo due anni l’ex comandante Filippo Marini, che andrà ad assumere un importante incarico al porto di Genova, lascia la Capitaneria con la consapevolezza di aver raggiunto importanti traguardi in termini di tutela ambientale e tra questi la rimozione di quattro relitti affondati nella Fossa Traianea. «Cedo con orgoglio questo incarico - sottolinea Marini – consapevole che il collega potrà fare affidamento su equipaggio eccellente e su una squadra pronta a supportarlo».
A Marini si deve anche il salto di qualità informatico della Capitaneria con l’istituzione del “centralino-evoluto” e l’info point. «L’azione del comandante Marini – dice Vincenzo Leone, Direttore marittimo del Lazio – ha tenuto conto delle esigenze e delle aspettative del territorio grazie ad un brillante impegno. Il suo modo di agire è stato apprezzato dal Comando marittimo che ha attribuito alla sua persona un encomio per i risultati ottenuti».
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