Ostia e Fiumicino, il nuovo comandante alla Capitaneria: «Basta abusi sulle spiagge»

Ostia e Fiumicino, il nuovo comandante alla Capitaneria: «Basta abusi sulle spiagge»
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Sabato 31 Agosto 2019, 13:27
«Niente abusi sulle spiagge di Ostia e tolleranza zero contro gli irregolari». Parola del nuovo comandante della Capitaneria di Porto di Roma, il capitano di vascello Antonio D’Amore che ieri mattina è subentrato all’uscente Filippo Marini. Lungomuro e irregolari, sono le tematiche su cui la Guardia Costiera terrà un faro sempre acceso. «È un territorio delicato quello che ricade nell’area di competenza della Capitaneria di Porto di Roma e Fiumicino - ha precisato D’Amore - e proseguiremo l’azione che la Guardia Costiera ha portato avanti finora». Saranno potenziati i controlli sulle spiagge e ci sarà una task force contro la piaga dell’abusivismo commerciale. Attenzione sarà prestata anche a quello che ormai a Ostia è conosciuto come il «lungomuro»: al vaglio concessioni e autorizzazioni. «Non tollereremo nessun tipo di violazione del demanio marittimo», ha ribadito il neo comandante nel giorno del suo insediamento. Controlli anche in ristoranti e sui pescherecci per monitorare l’intera filiera.

Il 54enne Capitano di Vascello Antonio D’Amore è sposato e ha due figli. È nato a Taranto e si è laureato in Giurisprudenza all’Università di Bari. Entrato in Accademia navale è stato imbarcato sulle navi Garibaldi e Vittorio Veneto. Nel porto di Napoli, da cui proviene, era capo reparto operazioni della Guardia costiera. Il neo-comandante della struttura militare di viale Traiano, al termine della cerimonia sul passaggio di consegne, è stato chiaro circa il suo impegno sulla riva del Tirreno che sarà all’insegna della «continuità».

«C’è un cambio di comando ma non di strategie – precisa D’Amore –. Il territorio è sensibile e ha bisogno di azioni sinergiche di tutte le istituzioni. Guardia costiera deve tenere alti i livelli di controllo e continuare a agire sempre con la stessa determinazione». Dopo due anni l’ex comandante Filippo Marini, che andrà ad assumere un importante incarico al porto di Genova, lascia la Capitaneria con la consapevolezza di aver raggiunto importanti traguardi in termini di tutela ambientale e tra questi la rimozione di quattro relitti affondati nella Fossa Traianea. «Cedo con orgoglio questo incarico - sottolinea Marini – consapevole che il collega potrà fare affidamento su equipaggio eccellente e su una squadra pronta a supportarlo».

A Marini si deve anche il salto di qualità informatico della Capitaneria con l’istituzione del “centralino-evoluto” e l’info point. «L’azione del comandante Marini – dice Vincenzo Leone, Direttore marittimo del Lazio – ha tenuto conto delle esigenze e delle aspettative del territorio grazie ad un brillante impegno. Il suo modo di agire è stato apprezzato dal Comando marittimo che ha attribuito alla sua persona un encomio per i risultati ottenuti».
 
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