Bomba d'acqua ad Anzio e Nettuno: strade allagate, affonda un peschereccio

Bomba d'acqua ad Anzio e Nettuno strade allagate, affonda un peschereccio
di Ivo Iannozzi
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Domenica 15 Novembre 2020, 09:29

Una pioggia torrenziale ha flagellato tutta la mattinata di ieri il territorio di Anzio e Nettuno. Una situazione di emergenza che ha colto impreparato il territorio considerato che le previsioni meteo avevano annunciato solo “leggere piogge”. Invece alle 5.30 del mattino si è scatenato un nubifragio che si è placato intorno alle 10 per poi riprendere verso mezzogiorno. E il risultato sono state strade allagate e interrotte, automobilisti bloccati e messi in salvo da Polizia locale e vigili del fuoco, tombini saltati, cantine e locali seminterrati invasi dall’acqua. «Non ce l’aspettavamo proprio perché il bollettino regionale non aveva lanciato l’allarme maltempo», spiegano dal comando della Polizia locale di Anzio bersagliato dalle richieste di aiuto. Sempre ad Anzio i vigili sono stati impegnati a trarre in salvo automobilisti rimasti bloccati lungo via della Fonderia nella zona di Lavinio Stazione dove l’acqua piovana ha superato il metro e mezzo di altezza; disagi anche nelle strade circostanti.

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I vigili chiamati anche a mettere in sicurezza numerose strade a causa dei tombini saltati che rappresentavano un pericolo per la circolazione.

Emergenza anche in centro con piazza Garibaldi allagata e la rete fognaria saltata; disagi anche sulla Rivera Mallozzi a ponente completamente allagata. La violenza della pioggia ha semiaffondato il motopeschereccio Santangela ormeggiato sulla banchina del Molo Innocenziano e per tutta la mattinata gli ormeggiatori della Capo d’Anzio hanno lavorato senza sosta per rafforzare gli ormeggi e mettere in sicurezza le imbarcazioni del Moletto Pamphili. A Nettuno allagati il tratto di via Gramsci, davanti al palazzo dell’ex Divina Provvidenza, e lungomare Matteotti sulla curva davanti al santuario di Nostra Signora delle Grazie, dove alcune autovetture sono rimaste bloccate nell’acqua e gli automobilisti intrappolati. Gravi disagi anche in periferia, soprattutto nella zona di Sandalo di Levante, dove l’acqua ha invaso i seminterrati delle palazzine lungo di via Lago Maggiore, via Taglio delle Cinque Miglia e via Lago di Moro. Il problema è sempre lo stesso: la condotta principale per la raccolta delle acque nere che corre lungo via del Taglio delle Cinque Miglia è insufficiente a raccogliere tutti gli scarichi. Tanto che ad ogni nubifragio scatta l’emergenza. «Quando la pioggia è violenta – spiega sconsolata una residente - l’acqua straborda e le cantine e i locali seminterrati vengono purtroppo invasi dai liquami. Alcuni mesi fa avevamo incontrato il sindaco di Nettuno che aveva promesso un intervento risolutore, ma questo non è avvenuto. E così siamo ancora una volta a fare i conti con i danni causati dal maltempo». 

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