Proseguono le operazioni di bonifica sul fondale del porto-canale di Fiumicino. Tra lo stupore generale sono state prelevate dall’alveo: biciclette, carrelli dei supermercati con tanto cozze attaccate, enormi copertoni utilizzati dai pescatori come parabordi, elettrodomestici, reti, funi di acciaio e di canapa. Le anomale battute di pesca sono state affidate ai mezzi speciali della società MTM Service. Al bottino di rifiuti vari sollevati dal fondo limaccioso della Fossa Traianea si sono aggiunti anche due enormi tronchi trasferiti sulla banchina con difficoltà dagli addetti. L’operazione di “modellamento e bonifica del fondale”, nel tratto tra il ponte “2 giugno” e la foce della Fossa Traianea, è stata predisposta dall’Autorità di sistema portuale che ha stanziato circa 40mila euro per rimuovere gli ostacoli alla navigazione della flotta peschereccia e dei rimorchiatori.
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Il ponte Squalo
«Stiamo utilizzando il pontone “Squalo” di supporto a un’imbarcazione operativa a cui collegata una trave in ferro che agisce sul fondale – precisa responsabile della società MTM Service, Pierlugi Caponetto -.