Guidonia, strisce blu: il Comune rimette la sosta a pagamento. I cittadini. «Farlo ora è una follia»

Guidonia, strisce blu: il Comune rimette la sosta a pagamento. I cittadini. «Farlo ora è una follia»
di Elena Ceravolo
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Sabato 19 Dicembre 2020, 15:13 - Ultimo aggiornamento: 20:38

Il Comune di Guidonia guidato dal Movimento Cinque Stelle dà il via libera al ritorno delle strisce blu, la sosta a pagamento e la cittadinanza esplode. «Questa scelta - dicono centinaia di cittadini sui social - è letteralmente una follia». Dopo l’esperimento fallito cinque anni fa, tra falle di sistema e proteste, la giunta guidata dal sindaco Michel Barbet, originario di Arles in Francia, ha deciso, nel pieno di una catastrofica pandemia mondiale, di insistere nel suo progetto. Unica differenza rispetto al passato: la gestione sarà affidata ad una ditta esterna, controlli compresi. Centinaia di abitanti sono rimasti stanno manifestando il loro sconcerto su Facebook e Instagram e sono «letteralmente a bocca aperta»: «Una decisione del genere proprio ora è incredibile. Si resta allibiti». Il Municipio dice che l'obbiettivo è ottenere «più ricambio» nelle aree di sosta e scoraggiare l’uso delle auto accrescendo il trasporto pubblico locale.

La notizia del ritorno delle strisce blu non è stata pubblicata sulla pagina Facebook gestita dal Comune. L'opposizione, che a Guidona è composta da Pd e dalla Lega, è senzza parole».

La cosidetta "città dell'aria" è la terza del Lazio, dopo Roma e Latina, con oltre centomila abitanti.  I cosiddetti “stalli” a pagamento saranno in particolare nlele vie centrali, quelle commerciali dei quartieri e quelle a ridosso degli edifici con uffici pubblici, Comune incluso. La giunta ha anche dettato le condizioni di massima su tempi e tariffe: da metà settembre a fine maggio si dovrebbe pagare tutti i giorni feriali (9-13 e 16-20). Nel resto dell’anno dalle 8 alle 20. Costi indicati: da 50 centesimi ad un euro ogni ora. Da tre a cinque euro tutto il giorno. Previsti abbonamenti per residenti e per commercianti e agevolazioni per i disabili.

I cittadini sui social non usano mezzi termini. «Si rasenta la “follia”». I tecnici del settore Lavori Pubblici sono stati incaricati di individuare esattamente le strade. Ci sarà pure una gara per affidare il servizio. L’esperimento strisce blù a Guidonia è già tramontato nel novembre del 2015 dopo sei anni di tira e molla e proteste. Ora il Comune ci riprova: probabilmente un modo per incassare di più. Allora si preferì istituire una zona a disco orario in Centro e nelle strade vicino al Municipio. Su via Roma il piano fu archiviato su pressing dei commercianti: la strada si era “desertificata”. Una situazione che oggi è anche peggio. Non solo: il giudice di pace di Tivoli aveva accolto alcuni ricorsi dei cittadini multati mettendo anche un punto interrogativo sulla legittimità degli “stalli” a pagamento inseriti all’interno della carreggiata.

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