Roma, ora gli interventi su Corso Francia: «Barriere anti-attraversamento»

Roma, ora gli interventi su Corso Francia: «Barriere anti-attraversamento»
di Alessia Marani
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Sabato 28 Dicembre 2019, 13:16 - Ultimo aggiornamento: 13:17

L'obiettivo del XV Muncipio e dei vigili urbani del XV Gruppo, ora, è quello di impedire altre tragedie come quella accaduta a Camilla e a Gaia. Evitare che altre persone possano finire investite da un'auto mentre attraversano «in maniera frettolosa», come scrive il gip nell'ordinanza di arresto per Pietro Genovese - il conducente del Suv che se l'è trovate davanti e le ha travolte - su Corso Francia. L'idea principale è quella di sistemare dei new jersey centrali rialzati per impedire a chiunque di attraversare fuori dalle strisce pedonali la doppia carreggiata, oltrepassando lo spartitraffico. Delle barriere anti-attraversamento, insomma, che possano ridurre al minimo, anzi allo zero, il rischio di investimenti da parte delle auto che, soprattutto, di notte marciano più velocemente. «Anche se - spiegano dal municipio - la componente umana è una variabile che non si può contenere del tutto, cercheremo di adeguare al meglio l'infrastruttura per arginare i rischi».
Simonelli ha già dato mandato all'Ufficio Tecnico di verificare quali siano «le vincolistiche» di competenza e di natura urbanistica che insistono sul grande vialone per capire «quali interventi supplementari possiamo adottare e quale sia la soluzione o le soluzioni migliori». Oltre alle barriere, i tecnici stanno prendendo in considerazione la possibilità di installare gli autovelox. Spiega, però, che «ottenere i velox fissi in area urbana è difficile», ma che «ci stiamo lavorando per averli almeno nel tratto non regolato da vicini semafori», ossia quello più in prossimità dei Parioli. Il mini-sindaco è preoccupato soprattutto per il fatto che scavalcare il guard-rail centrale per attraversare Corso Francia «è una pratica più diffusa di quanto pensassi».

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LE SFIDE SOCIAL
Come dimostra un video che sta girando in questi giorni sui social di quartiere: si vedono due ragazzini di 16/17 anni che corrono veloci schivando le auto dopo avere oltrepassato lo spartitraffico all'altezza del Mc Donald's, nonostante le strisce pedonali siano vicine. Il timore, come ha denunciato un genitore, è che i ragazzini della zona attraversino Corso Francia scavalcando il guard-rail con il verde per le auto «per un folle gioco», una «bravata». Eventualità che Simonelli vuole scongiurare una volta per tutte. Il comandante dei vigili del Gruppo XV, Ugo Esposito, è pronto a sedersi a un tavolo per coordinare i lavori di messa in sicurezza: «Per l'autovelox - dice - serve l'autorizzazione prefettizia».

ALCOL AI MINORI
Nel frattempo continuano i controlli per il rispetto delle regole sulla distribuzione di alcolici fuori gli orari consentiti e ai minorenni. «Una pratica - aggiunge il comandante - purtroppo molto diffusa nella zona di Ponte Milvio. Noi facciamo verifiche, spesso anche interforze, ma non sempre è sufficiente ad arginare l'esercito degli abusivi pronti a nascondersi e a sbucare in ogni angolo e a scoraggiare il cattivo comportamento di alcuni gestori dei locali. Per questo è importante lavorare molto anche sulla prevenzione, a partire dall'educazione a scuola e in famiglia e dall'isolare o stigmatizzare chi dà da bere ai minori».

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